La finta copertina del Time sul razzismo
Nelle ultime ore sui social è circolata un’immagine che ricordava in tutto e per tutto una copertina del Time, con una versione stilizzata di Hitler e con i suoi baffi che nascondevano il profilo di Donald Trump. La grafica era così accattivante che in molti l’hanno scambiata per una vera copertina del Time, dal titolo “Razzismo – Il più grande virus”, soprattutto perché in queste ore le proteste per la morte di George Floyd infiammano il Paese da Minneapolis a New York. Sembrava insomma che la rivista statunitense avesse dedicato un numero al 46enne afroamericano. E l’immagine è diventata virale. Ma si tratta di un fake.
L’opera infatti appartiene all’artista belga Luc Descheemaeker e risale al 2016, quando Donald Trump non era ancora presidente degli Stati Uniti. Il 17 maggio scorso è stato lo stesso Descheemaeker a condividere il suo disegno su Twitter sotto forma di falsa copertina, ma dopo la morte di Floyd, e soprattutto a partire da venerdì, l’immagine ha fatto il giro del mondo. Contattato dal quotidiano francese Le Parisien, Descheemaeker ha negato di aver voluto ingannare gli utenti di Internet, affermando che la sua intenzione era quella di provocare e suggerire un’idea. “Ho fatto un’immagine che assomiglia alla prima pagina di una rivista. È surrealismo. Non pretendo che sia una prima pagina. Ho suggerito l’idea: e se questa immagine fosse reale?”.
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