L’ex presidente degli Stati Uniti, George H.W. Bush, è stato ricoverato in ospedale domenica 22 aprile 2018, il giorno successivo al funerale di sua moglie Barbara.
I media statunitensi riferiscono che il 93enne è in terapia intensiva.
In una dichiarazione, un portavoce della famiglia ha detto che Bush ha contratto un’infezione, ma che sta “rispondendo ai trattamenti”.
L’uomo è stato ricoverata all’ospedale di Houston domenica mattina.
George H. W. Bush, repubblicano, è stato presidente dal 1989 al 1992 e suo figlio, George W. Bush, ha ricoperto la stessa carica dal 2000 al 2008.
Barbara Bush, l’unica donna a vedere sia il marito sia il figlio giurare come presidenti, è morta lo scorso 17 aprile a 92 anni.
Al suo funerale il marito, la cui salute negli ultimi anni è peggiorata, è rimasto seduto per una ventina di minuti su una carrozzina davanti alla bara.
La coppia è stata sposata per 73 anni.
Dopo la morte della moglie, Bush senior aveva detto: “Abbiamo fiducia nel fatto che sia in paradiso e sappiamo che la vita andrà avanti, come lei avrebbe voluto”.
Bush ha combattuto una forma di morbo di Parkinson e ha avuto bisogno di cure ospedaliere più volte negli ultimi anni a causa di problemi respiratori.
Durante la sua presidenza aveva sofferto della malattia di Basedow Graves, un disturbo della tiroide.
Nel 2012 è rimasto ricoverato per due mesi in ospedale per una bronchite. Altri problemi respiratori hanno reso necessario un altro ricovero nel 2014, mentre nel 2015, dopo una caduta, si era rotto un osso del collo.
All’inizio del 2017 l’ex presidente è stato ricoverato in ospedale per 16 giorni per una polmonite.
Bush senior il prossimo 12 giugno compirà 94 anni, ma è già il presidente più longevo della storia degli Stati Uniti, avendo superato Gerald Ford, che morì a 93 anni e 165 giorni, lo scorso novembre.
Bush è diventato il 41esimo presidente degli Stati Uniti dopo otto anni come vicepresidente di Ronald Reagan.
Il suo mandato è stato caratterizzato dalla politica estera, tra la Guerra del Golfo e la caduta dell’Unione sovietica.
Nonostante avesse raggiunto un livello di popolarità del 90 per cento, fu accusato di aver trascurato gli affari interni e fu sconfitto dal democratico Bill Clinton nelle elezioni presidenziali del 1992.
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