Jared Kushner, il genero e stretto consigliere del presidente statunitense Donald Trump, è oggetto di interesse dell’Fbi nell’ambito dell’inchiesta sul Russiagate. Lo riferisce l’emittente Nbc citando diverse fonti ufficiali.
Gli inquirenti ritengono che Kushner abbia informazioni rilevanti per l’inchiesta, ma ciò non vuol dire che sia sospettato di alcun crimine. Le stesse fonti sottolineano inoltre che Kushner non è considerato al pari di Paul Manafort e Mike Flynn, entrambi coinvolti nelle indagini.
Il giornale Washington Post conferma la notizia rivelata da Nbc e spiega che il lavoro degli inquirenti si sta concentrando su una serie di incontri tenuti da Kushner con alcuni rappresentanti russi. Il giornale, in particolare, cita alcuni incontri avvenuti a dicembre con l’ambasciatore russo negli Stati Uniti e con un banchiere di Mosca.
Uno degli avvocati di Kushner, Jamie Gorelick, ha sottolineato che il genero di Trump “si era già offerto volontariamente di condividere con il Congresso ciò che sa di tali incontri. Farà lo stesso se contattato in relazione a qualsiasi altra inchiesta”.
Al momento della partenza di Trump per il suo primo viaggio all’estero, il 19 maggio, il Washington Post aveva rivelato che una persona vicina al presidente degli Stati Uniti e dipendente della Casa Bianca era oggetto di interesse dell’Fbi nell’ambito dell’inchiesta sul Russiagate.
Intanto, il presidente della commissione vigilanza della Camera, il repubblicano Jason Chaffetz, ha chiesto all’Fbi di produrre documenti riguardanti i contatti dell’ex direttore del Bureau James Comey con la Casa Bianca e con il dipartimento di Giustizia, compreso materiale prodotto negli anni precedenti e risalente all’amministrazione Obama. La richiesta è stata inviata al direttore dell’Fbi ad interim Andrew McCabe.