I cittadini di New York hanno la possibilità di inserire un terzo genere sui loro certificati di nascita, secondo la nuova legge approvata mercoledì 12 settembre.
Il disegno di legge è stato ideato per tutti coloro che non si identificano come maschi o femmine e preferirebbero essere classificati come “X”.
La nuova norma permetterà ai cittadini di New York di cambiare il genere che era originariamente riportato nel loro certificato di nascita con la nuova opzione.
“Ci sono molti newyorkesi che non si identificano né come uomini né come donne. Il genere è uno spettro per molte persone. Non è una cosa fissa”, ha spiegato Corey Johnson, il relatore del consiglio comunale di New York.
“Quando non hai qualcosa di fondamentale ed essenziale come un certificato di nascita che ti identifica per quello che sei veramente, è un problema”.
La legislazione permetterà anche ai newyorkesi transgender di cambiare il sesso sul loro certificato di nascita da maschio a femmina o viceversa senza bisogno dell’approvazione di un medico, ma tramite una semplice dichiarazione giurata.
New York diventa così una delle pochi Stati statunitensi che hanno riconosciuto ufficialmente i sessi non binari delle persone, cioè coloro che che si identificano con più di un genere, o nessuno, sui certificati di nascita.
La California e lo stato di Washington hanno approvato leggi simili in passato.
Johnson ha detto che la città sta inviando un importante messaggio di accettazione in un momento in cui le violenze contro le persone transgender sono in aumento.
A livello pratico, le persone i cui documenti ufficiali non rispecchiano la loro identità sessuale possono incontrare diverse difficoltà relative alla loro identificazione di genere nella vita di tutti i giorni.
La nuova legge “dà a quella persona maggiore sicurezza, gli dice che la loro identità non sarà più messa in discussione quotidianamente”, ha affermato il relatore.
Il genere elencato sulle patenti di guida e altri documenti ufficiali è in genere basato sul certificato di nascita.
La designazione “X” sarà utilizzata anche per i bambini che sono segnati alla nascita come intersessuali.
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