Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    L’ex dittatore brasiliano Geisel ha autorizzato torture ed esecuzioni, la rivelazione in un rapporto CIA

    L'ex dittatore brasiliano Ernesto Geisel.

    Il generale Geisel avrebbe deciso di continuare con la poliltica delle esecuzioni sommarie nei confronti di "pericolosi sovversivi"

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 12 Mag. 2018 alle 16:00 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:07

    Ernesto Geisel, ex dittatore del Brasile, ha approvato personalmente esecuzioni sommarie di quelli che riteneva “nemici” del suo regime.

    Lo rivela un memorandum della CIA, ente di spionaggio statunitense, rimasto finora sconosciuto, che getta una nuova inquietante luce sulla storia moderna del Brasile.

    Il generale Geisel ha governato il Brasile tra il 1974 e il 1979. È morto nel 1996 ed è considerato uno dei leader più bonari della dittatura militare brasiliana, che è durata dal 1964 al 1985.

    Il documento è stato scoperto da Matias Spektor, un professore associato di Relazioni internazionali che vive a San Paolo.

    Spektor ha parlato del documento “più inquietante che ho letto in 20 anni di ricerca”.

    Come spiega il Guardian, il memorandum è stato inviato dal direttore della CIA, William Colby, all’allora segretario di Stato statunitense Henry Kissinger l’11 aprile 1974.

    Contiene le informazioni su un incontro che si sarebbe svolto alcuni giorni prima tra Geisel e tre generali brasiliani, al termine del quale sarebbe stato deciso di continuare con la poliltica delle esecuzioni sommarie nei confronti di “pericolosi sovversivi“.

    Uno dei generali presenti all’incontro, Milton Tavares de Souza, ha fatto notare a Geisel che “i metodi stragiudiziali dovrebbero continuare ad essere utilizzati nei confronti di pericolosi sovversivi”.

    L’anno precedente, secondo De Souza, 104 “sovversivi” erano stati uccisi in modo sommario, cioè senza essere sottoposti a un processo. Dopo una settimana di riflessione, Geisel acconsente alla continuazione di questa pratica.

    Un rapporto del 2014, firmato dalla “commissione per la verità” del Brasile, ha accusato la dittatura militare di almeno 191 omicidi e 210 sparizioni.

    “È un documento incredibile”, ha detto Pedro Dallari, ex capo di quella commissione, al sito web G1, invitando le forze armate ad assumersi le proprie responsabilità per tali crimini.

    Il quotidiano brasiliano O Globo, uno dei principali del paese, ha detto che il memorandum, che è stato pubblicato dal dipartimento di stato degli Stati Uniti nel 2015 ma scoperto in Brasile solo questa settimana, ha dimostrato che Geisel “ha dato il via libera alla barbarie”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version