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    Gb, Jeremy Corbyn espulso dai Laburisti: si candida come indipendente

    Credit: AGF
    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 24 Mag. 2024 alle 16:49 Aggiornato il 24 Mag. 2024 alle 16:50

    L’ex leader del Partito laburista britannico, Jeremy Corbyn, è stato espulso dal Labour e per questo si candiderà come indipendente nella sua circoscrizione elettorale a nord di Londra alle prossime legislative previste il 4 luglio.

    Come riporta il Guardian, il Partito ha impedito Corbyn di candidarsi di nuovo e lo ha sospeso per le sue dichiarazioni dopo le accuse di una commissione interna che denunciava l’antisemitismo nel Labour, il che ne ha comportato l’espulsione dal movimento, confermata anche al Financial Times da un fonte interna ai laburisti.

    Il 74enne però non si è dato per vinto. “Come vostro deputato, continuerò a essere una voce indipendente a favore dell’uguaglianza, della democrazia e della pace”, ha detto oggi in un video pubblicato sul suo profilo X (ex Twitter), annunciando la sua candidatura da indipendente nel collegio di Islington North.

    L’ex leader laburista, che occupa il suo seggio a Westminster da più di 40 anni, ha promesso che difenderà le politiche snobbate sia dai laburisti che dai conservatori, come il controllo degli affitti delle case e l’abolizione del tetto massimo degli assegni familiari a soli due figli.

    Veterano della politica britannica, Corbyn è stato eletto per la prima volta deputato a Islington North nel 1983 e ha guidato i laburisti dal 2015 al 2020 ma ha perso la leadership del Partito nel novembre di quell’anno per una serie di accuse di antisemitismo tra i ranghi del Labour e dopo aver trascinato il Partito alla peggiore sconfitta elettorale della sua storia nel 2019, quando a Westminster perse una sessantina di seggi.

    Decisiva per la sua espulsione, secondo i media britannici, è stata la svolta centrista dell’attuale leader laburista Keir Starmer, che ha abbandonato la linea di sinistra del suo predecessore.

    Tanto che Kate Dove, presidente del comitato elettorale pro-Corbyn Momentum, ha dichiarato al Financial Times che il Labour locale avrebbe voluto nuovamente l’ex leader del Partito come candidato laburista, “ma (Keir) Starmer e la sua cricca di Westminster hanno negato alla popolazione la possibilità di scegliere il proprio candidato e hanno bloccato Jeremy”. “Starmer ha trattato la gente di Islington con disprezzo”, ha accusato Dove.

    Nel collegio di Corbyn, i laburisti presenteranno invece il consigliere locale, imprenditore e attivista Praful Nargund che, secondo il suo sito-web, punta “sull’innovazione per lottare contro le disuguaglianze”.

    Da parte sua, secondo il Guardian, Starmer ha definito una scelta personale la decisione di Corbyn di presentarsi come indipendente. “Avremo un eccellente candidato laburista a Islington North”, ha aggiunto il leader del Labour. “Così come abbiamo eccellenti candidati laburisti in tutto il Paese”. “Ma alla fine”, ha concluso, “queste elezioni riguardano una scelta, una scelta tra altri cinque anni di caos e divisione a cui abbiamo assistito negli ultimi 14 anni, oppure voltare pagina e ricostruire il nostro Paese con il Labour. Questo è ciò che c’è sulla scheda elettorale, sia a Islington North che in qualsiasi altra parte del Paese”.

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