- La nuova esplosione di violenza ha portato il numero delle vittime sulla striscia di Gaza a 212 (di cui 61 bambini) e i feriti a circa 1.100.
- Finora in Israele i feriti sono 300 e 10 i morti in totale: 8 colpiti direttamente dai razzi, 2 per gli effetti collaterali.
- Nel pomeriggio di domenica pesanti raffiche di razzi sono state lanciate da Gaza verso il sud di Israele e tra le città prese di mira ci sono anche Ashkelon e Ashdod.
- È stato colpito il grattacielo dei media a Gaza e sfiorata la sede Onu per i rifugiati.
- Sono oltre 3.350 i razzi lanciati da Gaza in direzione delle città israeliane da quando sono iniziate le ostilità fra Hamas e Israele.
- Il Papa chiede di “trovare la via del dialogo”
- Netanyahu: “La tregua è ancora lontana”
La nuova escalation di tensione tra Israele e Palestina ha prodotto il triste bilancio di 212 morti, tra cui 61 bambini, sulla striscia di Gaza. Per quanto l’Onu dichiari di lavorare per il cessate il fuoco immediato e per quanto la mediazione del Cairo si sta avvicinando a un’intesa, il premier israeliano Benyamin Netanyahu chiarisce che la tregua è ancora lontana. “L’operazione a Gaza richiederà ancora tempo” e Israele “ha il sostegno degli Usa – ha dichiarato -. Continueremo quanto necessario per riportare la calma”. Il premier ha poi escluso che ci siano pressioni: “Non è vero. Ringrazio Biden e gli altri leader che ci sostengono”, ha concluso. Il capo dell’Esercito israeliano ha specificato: “Avanti almeno altri due giorni”. Intanto, dall’inizio del conflitto sono 3.350 razzi da Hamas, mentre i razzi dal Libano non hanno raggiunto il territorio israeliano ma è stato aperto il fuoco contro le postazioni da cui sono partiti.
La diretta
Ore 18.00 – Di Maio: “Condanniamo razzi da Gaza ma risposta Israele sia proporzionata” – “Condanniamo il lancio indiscriminato di razzi da Gaza: è inaccettabile e deve cessare, come è inaccettabile che si metta in discussione il diritto di Israele a esistere”. Lo ha affermato il ministro Luigi Di Maio alla riunione straordinaria Ue sul Medio Oriente, aggiungendo che “riconosciamo il diritto legittimo di Israele di proteggere la propria popolazione, ma la risposta militare deve essere proporzionata”.
Ore 14:50 – Due lavoratori thailandesi uccisi da razzo lanciato da Gaza – Due lavoratori thailandesi sono stati uccisi da un razzo lanciato dalla striscia di Gaza in territorio israeliano. Nell’attacco rivendicato da Hamas e Jihad islamica, che ha colpito una fattoria nell’area di Be’er Sheva, poco oltre il confine, sette persone sono rimaste ferite. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito le batterie usate per lanciare i razzi, situate a nord della striscia, affermando che appartenevano a Hamas.
Ore 14:30 – Sciopero generale dei palestinesi – Centinaia di palestinesi stanno scendendo in strada per lo sciopero generale tenuto oggi nei territori occupati e in Israele per protestare contro i bombardamenti a Gaza, l’espulsione di famiglie palestinesi dal quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est e l’irruzione della polizia israeliana nella moschea di al-Aqsa.
Secondo quanto dichiarato a Reuters da uno degli organizzatori delle proteste, a Haifa il 90 percento delle imprese nei quartieri palestinesi sono chiuse. Secondo quanto riporta l’agenzia statunitense, la partecipazione allo sciopero sembra essere alta a Ramallah, dove la strada principale che porta a Gerusalemme è quasi completamente deserta. Sono previste marce di protesta nel corso del pomeriggio e della sera. Attualmente i manifestanti sono scesi in strada a Betlemme, Beit El, Nablus, Ramallah e Tulkarem in Cisgiordania. Molti attivisti hanno paragonato la mobilitazione allo sciopero generale del 1936 contro il mandato britannico della Palestina.
Ore 13.30 – Santa Sede “pronta a tutto” per arrivare al cessate il fuoco – La Santa Sede è “impegnata a fare quanto possibile, qualsiasi azione, a prendere qualsiasi iniziativa per arrivare al cessate il fuoco e alla ripresa del negoziato diretto” nel conflitto in Medio Oriente tra Israele e Gaza. Lo ha detto il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin.
Ore 12.00 – Fonti mediche: a Gaza 212 i morti di cui 61 bambini – In nove giorni di continui bombardamenti israeliani a Gaza sono rimaste uccise complessivamente 212 persone. Lo ha reso noto il ministero della sanità di Hamas. I morti includono, secondo il ministero, 61 bambini, 36 donne e 16 anziani. I feriti sono stati finora 1400. Dieci israeliani sono morti, compresi due bambini, mentre almeno 300 israeliani sono rimasti feriti.
Ore 10.30 – Trilaterale Francia, Egitto, Giordania per il cessate il fuoco – Il presidente francese Emmanuel Macron, il suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il re giordano Abdullah II terranno colloqui volti a cercare un cessate il fuoco nel conflitto in corso, ha detto la presidenza francese. “L’incontro trilaterale mira soprattutto a lavorare per un rapido cessate il fuoco e impedire che il conflitto si estenda”, ha affermato la presidenza.
Ore 09.40 – Onu: più di 58.000 palestinesi sfollati – Più di 58.000 palestinesi sono stati sfollati a causa degli attacchi aerei israeliani che hanno distrutto o gravemente danneggiato quasi 450 edifici nella Striscia di Gaza, ha affermato l’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite. Circa 47.000 degli sfollati hanno cercato rifugio in 58 scuole gestite dalle Nazioni Unite a Gaza, ha detto ai giornalisti Jens Laerke, portavoce dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA). Laerke ha anche detto che 132 edifici sono stati distrutti e 316 sono stati gravemente danneggiati, inclusi sei ospedali e nove centri di assistenza sanitaria di base.
Ore 7.00 – Biden: “Israele ha il diritto di difendersi, appoggiamo il cessate il fuoco” – Telefonata con il premier Netanyahu che dice: “Vogliamo portare a termine i nostri obiettivi a Gaza”. Intanto il conflitto non si ferma: in serata sei razzi partono dal Libano senza raggiungere il territorio israeliano. Il presidente americano ha dunque sollecitato il “massimo sforzo” per “assicurare la protezione di civili innocenti”. I due leader hanno discusso “dei progressi delle operazioni militari di Israele contro Hamas e altri gruppi terroristici a Gaza”. La Casa Bianca segnala infine che Biden e Netanyahu rimarranno “a stretto contatto”. Dal canto suo, Netanyahu ribadisce: “Israele intende raggiungere tutti gli obbiettivi prefissati dell’intervento a Gaza”.
Il bilancio delle vittime
Almeno 212 persone, tra cui 61 bambini e 36 donne, sono state uccise nella Striscia di Gaza dall’inizio delle ultime violenze. Israele ha denunciato 10 morti, inclusi due bambini. I feriti sono 1.235.
Un’intera famiglia, compresi quattro bambini e la madre incinta, è rimasta uccisa in un bombardamento israeliano nella zona di Sheikh Zayed, nel nord di Gaza, che ha provocato almeno 11 morti e 50 feriti, secondo quanto ricostruito dall’agenzia palestinese Wafa. Una donna e i suoi tre figli sono rimasti uccisi in un attacco aereo israeliano, i corpi sono stati recuperati nella parte settentrionale di Gaza. Queste morti portano a 140 il bilancio ufficiale delle vittime, compresi almeno 41 bambini. Le vittime israeliane sono 10.
La rete elettrica di Gaza City gravemente danneggiata dai raid
I raid israeliani hanno gravemente danneggiato la rete di fornitura di elettricità a Gaza City: lo ha reso noto un portavoce della Gaza Electricity Distribution Company, l’azienda elettrica a Gaza. Subito dopo l’intenso sbarramento di fuoco israeliano, diverse fonti sul posto avevano riferito che ampi settori della città erano rimasti completamente al buio. L’esercito israeliano ha voluto spiegare i motivi delle operazioni militari su aree densamente abitate come Gaza, dicendo che “Hamas nasconde deliberatamente obiettivi militari negli edifici residenziali e nelle aree civili”.
Nessun appello dell’Onu: non c’è l’accordo
Ieri riunione pubblica del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. All’incontro hanno partecipato il segretario generale Antonio Guterres, il coordinatore speciale delle Nazioni unite per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, il ministro degli Esteri palestinese Riad al Malki, mentre per gli Usa l’ambasciatrice al Palazzo di vetro, Linda Thomas-Greenfield. Nemmeno questa volta il Consiglio è stato in grado di concordare una dichiarazione pubblica (che deve essere adottata per consenso). La Cina, presidente di turno, ha accusato gli Usa di bloccare un appello dei quindici per allentare le tensioni a Gaza, e il ministro degli Esteri di Pechino Wang Yi ha detto che gli Stati Uniti hanno bloccato una bozza del Consiglio per chiedere la cessazione delle ostilità.
Oltre 3.000 razzi lanciati dall’inizio del conflitto
L’esercito di Israele (Idf) comunica che da Gaza sono stati sparati verso Israele 3.100 razzi. Il calcolo parte dall’inizio dell’Operazione guardiano delle Mura. Di questi, circa 450 hanno fallito e sono caduti nel territorio palestinese. Il sistema Iron Dome ha intercettato circa 1.210 razzi.
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