Gaza: razzo verso Israele intercettato dal sistema antimissili Iron Dome
Un razzo lanciato da Gaza e diretto verso Israele è stato intercettato nella serata di venerdì 16 agosto dal sistema antimissili Iron Dome.
Ad annunciarlo è stato il portavoce militare israeliano. Poco prima, nelle comunità ebraiche che si trovano attorno alla Striscia, erano risuonate le sirene di allarme.
Poco prima del lancio, nel pomeriggio di venerdì 16, lungo il confine di Gaza con Israele, si era svolta la “Marcia del Ritorno”, appoggiata da Hamas.
Nel corso della protesta si sono verificati alcuni scontri tra i manifestanti e l’esercito israeliano che, secondo quanto dichiarato dalla Wafa, hanno portato al ferimento di almeno 35 palestinesi. Venti di questi sarebbero stati addirittura colpiti da proiettili veri.
Secondo quanto riferiscono i media israeliani, invece, nel corso degli scontri diversi ordigni esplosivi sono stati lanciati contro i soldati.
Sempre nel pomeriggio di venerdì, inoltre, due israeliani sono stati feriti, uno in modo grave, da un palestinese. Quest’ultimo si sarebbe lanciato a tutto velocità con la sua auto contro i due israeliani nei pressi di Elazar, un insediamento ebraico a sudovest di Betlemme in Cisgiordania.
L’attentatore, poi, è stato ucciso da un agente di polizia che si trovava sul posto. Per “celebrare” l’attacco contro i due israeliani a Gaza sono stati distribuiti dolciumi. Una fatto condannato dal Generale Kamil Abu Rukun, capo dell’ente governativo israeliano di controllo dei Territori Palestinesi, che ha dichiarato: “Coloro che lodano e glorificano gli atti di terrore e violenza – ha detto – sono criminali lori stessi, senza onore né valori. Popolo di Gaza, il terrorismo porta danni alla stabilità e danni a voi”.
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