La Russia sì, l’Ucraina no. Fa discutere la scelta dell’India di non invitare l’Ucraina al vertice del G20 del prossimo mese. Lo riporta Sky News, aggiungendo che la Russia è stata invece invitata nonostante gli appelli a espellerla dal gruppo. Un elenco formale degli invitati pubblicato sul sito del G20 mostra che sono stati invitati 8 Stati non membri: Bangladesh, Egitto, Mauritius, Paesi Bassi, Nigeria, Oman, Singapore ed Emirati Arabi Uniti. È prevista anche la Spagna tra i non membri, come invitato permanente. Spetta al Paese ospitante decidere quali non membri invitare ogni anno. Kiev era stata invitata al summit in Indonesia nel 2022 e al G7 in Giappone a inizio anno.
Kiev: “La guerra sarà lunga”
La guerra in Ucraina non finirà tra “due-tre settimane”, “entro la fine dell’anno” o “la prossima primavera”: lo afferma su Telegram la vice premier e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk. “Quanto durerà la guerra? – si chiede Vereshchuk -. Dobbiamo essere onesti. In questa guerra, il percorso verso la vittoria sarà lungo e difficile. ‘Due-tre settimane’, ‘entro la fine dell’anno, ‘la prossima primavera’: Tutto questo non è vero. Dobbiamo prepararci a una lunga lotta. I cittadini e il governo, tutti devono prepararsi a una guerra lunga e difficile. Solo allora vinceremo”.
Kiev rivendica attacchi al ponte di Crimea
Il Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) ha confermato per la prima volta la responsabilità degli attacchi dello scorso ottobre e del mese scorso al ponte di Crimea. La Cnn ha ottenuto in esclusiva dalla Sbu i video dell’attentato di luglio in cui si vede un primo drone, imbottito con 850 kg di esplosivo, avvicinarsi al pilone colpito e un secondo drone che si dirige verso il lato ferroviario del ponte.
Il capo dell’Sbu, Vasyl Maliuk, ha detto alla Cnn che l’attacco di luglio è stato realizzato con droni marini sperimentali (i ‘Sea Baby’) e che ne seguiranno altri. Maliuk non fornito dettagli sull’attacco dell’8 ottobre 2022.