Fumo nero è stato visto uscire dal camino del consolato russo di San Francisco, negli Stati Uniti, dopo che le autorità locali ne avevano ordinato la chiusura. “Non c’è nulla di cui preoccuparsi, non stanno eleggendo un Papa” ha dichiarato un funzionario russo all’emittente statunitense CNN.
Il dipartimento dei vigili del fuoco di San Francisco ha dichiarato con un tweet che non c’è nulla di cui preoccuparsi, perché non è in corso alcun incendio.
Le autorità russe hanno inoltre dichiarato che stanno prendendo tutte le misure necessarie per abbandonare l’edificio in buono stato.
Tuttavia, il fumo visto uscire dal camino ha dato inizio a numerose speculazioni sui social media e non solo. Jackie Speier, rappresentante democratica della California, ha dichiarato con un tweet che il fumo sarebbe causato dai documenti che i diplomatici russi starebbero bruciando, e rappresenterebbe la prova del fatto che il consolato russo di San Francisco avrebbe praticato attività di spionaggio.
Il dipartimento di stato americano aveva ordinato il 31 agosto la chiusura del consolato come risposta alle restrizioni dello staff diplomatico statunitense in Russia: dal 2 settembre il consolato di San Francisco dovrà cessare ogni attività pubblica.