Il 13 luglio del 1954, 61 anni fa, moriva a Città del Messico la celebre pittrice messicana Frida Kahlo.
Era nata il 6 luglio del 1907 a Coyoacan, un distretto di Città del Messico. Il suo nome intero era Magdalena Carmen Frieda Kahlo y Calderon, ma era conosciuta come Frida Kahlo.
Figlia di un fotografo di origini ebraico-ungheresi e di una benestante donna messicana, Frida Kahlo era affetta da spina bifida, una malformazione della spina dorsale, che fu inizialmente scambiata per poliomelite.
Fin da giovane, nonostante la malattia, Frida Kahlo mostrò un notevole talento artistico oltre che una personalità molto forte e indipendente. Nonostante gli interessi artistici, Frida Kahlo inizialmente si preparò allo studio della medicina presso la Escuela Nacional, dove si legò ai Cachucas, un gruppo di studenti di orientamento socialista, vicini al rivoluzionario messicano José Vasconcelos.
Non a caso, Frida Kahlo amava dire di essere nata nel 1910 proprio per mostrare di essere nata lo stesso anno in cui in Messico scoppiò la rivoluzione che portò a una nuova costituzione nel Paese. Nel 1925 Frida Kahlo fu vittima di un grave incidente. L’autobus su cui viaggiava si scontrò con un tram: l’artista riportò numerose fratture, tre le quali una alla colonna vertebrale, e si frantumò il collo.
(Nella foto qui sotto: un particolare di ‘Autoritratto con Scimmie’, di Frida Kahlo’. Credit: Banco de México Diego Rivera & Frida Kahlo Museums Trust, México DF)
In seguito al grave incidente, Frida Kahlo subì ben 32 operazioni e fu costretta per molto tempo a rimanere in casa, dove si chiuse in una forte solitudine. In questo periodo lesse numerosi libri, soprattutto sul movimento comunista, e realizzò diversi autoritratti, utilizzando uno stile decisamente moderno per l’epoca.
Quando poté nuovamente camminare, Frida Kahlo decise di trovare nella pittura un modo per contribuire finanziariamente alla vita della sua famiglia: per questa ragione decise di mostrare i suoi dipinti a Diego Rivera, il principale pittore messicano del tempo. Quest’ultimo fu molto colpito dalle opere di Frida Kahlo e dalla loro modernità. I due si sposarono nel 1929.
Nello stesso periodo, Frida Kahlo si inserì profondamente nella vita politica e culturale messicana e divenne una militante del Partito comunista messicano. Dopo aver passato alcuni anni della sua vita negli Stati Uniti, dove Diego Rivera doveva dipingere alcuni importanti affreschi, Frida Kahlo rimase incinta ma, vista l’inadeguatezza del proprio fisico, subì un aborto spontaneo. Questo fatto la turbò molto e per questo decise di tornare in Messico.
Nel 1939 divorziò da Diego Rivera dopo che quest’ultimo l’aveva tradita con la sorella Cristina Kahlo. Nel 1940, tuttavia, i due tornarono insieme nuovamente. Per quanto la sua grande storia d’amore fu quella con Diego Rivera, Frida Kahlo ebbe numerosi amanti di entrambi i sessi, tra cui il rivoluzionario russo Lev Trockij e il poeta francese Andrè Breton.
Kahlo morì il 13 luglio 1954 di embolia polmonare dopo che, pochi anni prima, le era stata amputata una gamba a causa di una gangrena. Otto giorni prima di morire, in uno dei suoi dipinti scrisse tre parole: “Viva la vida”.
Lo stile artistico di Frida Kahlo fu diversamente moderno per l’epoca in cui viveva e al tempo stesso molto personale, permeato in molti casi dagli episodi drammatici che aveva vissuto in prima persona.
— Le fotografie che ritraggono gli oggetti personali di Frida Kahlo rimasti sigillati per cinquant’anni dopo la sua morte, in una mostra a Londra
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