Accade in Russia, precisamente a Voronezh: una coppia che aveva deciso di far nascere il figlio in casa chiama due ostetriche per assistere la madre durante il parto.
Qualcosa va storto, le due, probabilmente poco qualificate, si ritrovano a dover fronteggiare una situazione complessa: il bambino è in posizione podalica.
La posizione podalica è un’anomala presentazione del feto; quando si verifica in prossimità del termine della gravidanza o durante il travaglio, la testa del nascituro è rivolta in alto, anziché essere impegnata nella pelvi materna (cioè verso il fondo dell’utero).
Le due ostetriche provano a tirare il bambino dalle gambe e la situazione si complica perché così facendo procurano la frattura degli arti inferiori al piccolo. L’episodio è stato riportato sul Daily Mail.
All’arrivo dei medici, chiamati quando la situazione era diventata ormai critica, è stato possibile salvare il bimbo e la mamma, ma non senza conseguenze pesanti.
Nonostante il neo-papà avesse proposto di chiamare aiuto, inoltre, le due si sarebbero rifiutate forse perché in tal caso sarebbero state denunciate.
I medici, fortunatamente, sono intervenuti in casa in tempi rapidissimi permettendo la nascita del piccolo che però ha presentato delle fratture e lesioni gravissime alla gambe. Anche la mamma ha rischiato gravi lesioni che i medici sono riusciti ad arginare. L’episodio è stato riportato sul Daily Mail.
I medici, fortunatamente, sono intervenuti in casa in tempi rapidissimi permettendo la nascita del piccolo che però ha presentato delle fratture e lesioni gravissime alla gambe.
Anche la mamma ha rischiato gravi lesioni che i medici sono riusciti ad arginare.
“È nato con fratture e altre lesioni pericolose che si sono verificate perché la madre ha deciso di utilizzare i servizi di un assistente privato durante il parto invece di andare in ospedale “, racconta un medico dell’ospedale.
Olga Samofalova, primario del reparto di ginecologia spiega: “È sorprendente che spesso le nascite a casa con pseudo-aiutanti vengano scelte non da persone poco istruite, ma da donne con un’istruzione superiore”.
“Questi genitori vengono illusi dalle storie che si leggono sui social network su star dello spettacolo”, ha concluso.