Malik Obama, il fratellastro del presidente degli Stati Uniti, ha dichiarato di avere intenzione di votare per il candidato repubblicano Donald Trump alle elezioni presidenziali del novembre prossimo.
Lo ha rivelato lo stesso Malik contattato telefonicamente dall’agenzia di stampa Reuters, nella sua casa nel villaggio di Nyangoma Kogelo, a 430 chilometri a ovest di Nairobi, capitale del Kenya.
Malik ha difatti confessato in maniera candida di voler dare il suo voto a Trump per una serie di motivi: in primo luogo perché lo apprezza come candidato, in secondo luogo perché condivide diversi punti del suo programma politico, come il tema della sicurezza interna e il divieto per i musulmani di entrare negli Stati Uniti.
In particolare su questo punto Malik ha sottolineato che, in quanto musulmano lui stesso è d’accordo con l’annuncio del candidato repubblicano di voler vietare temporaneamente l’ingresso dei musulmani entro i confini statunitensi. “Mi piace Donald Trump perché parla con il cuore”, ha dichiarato ancora.
“Solo che non si può pensare che la gente vada in giro a sparare e uccidere le persone in nome dell’Islam”, ha sottolineato l’uomo cittadino americano che ha vissuto a Washington dal 1985 dove ha lavorato con varie aziende, prima di diventare un consulente finanziario indipendente.
Lui stesso ha dichiarato di volersi recare a novembre in Maryland per esprimere il suo voto.
Già in una lunga intervista rilasciata di recente al New York Post, Malik aveva espresso la sua delusione per la guida impartita al paese in questi otto anni, con suo fratello come presidente. Ha criticato la politica di Barack accusandolo di non aver fatto abbastanza per il popolo americano e per la sua famiglia allargata, nonostante le grandi aspettative che avevano accompagnato la sua elezione nel 2008, sia negli Stati Uniti sia in Kenya.
Malik ha poi difeso il suo diritto a criticare il fratellastro, facendo appello alla libertà di espressione. “A ciascuno il suo. Io parlo sulla base di ciò che penso e non ho assolutamente intenzione di essere messo all’angolo solo perché mio fratello è il presidente degli Stati Uniti”, ha affermato Malik.
Da circa un anno, i due fratelli hanno troncato qualsiasi rapporto. In passato Malik aveva fatto visita al presidente nello Studio Ovale ed è stato anche testimone di nozze di Barack.
Nel 2008, l’elezione alla Casa Bianca del primo presidente nero aveva creato molta eccitazione in Kenya, in particolare nel villaggio di Kogelo dove il loro padre era nato prima di andare a studiare all’Università delle Hawaii.
Un anno fa Obama aveva visitato Nairobi promettendo di farvi ritorno non appena smessi i panni del presidente.
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