Francia | Spari moschea | Brest | Due feriti | Suicidio
FRANCIA SPARI MOSCHEA BREST FERITI – Momenti di paura in Francia. Oggi pomeriggio a Brest, città portuale della Bretagna, nel nord del Paese, un individuo ha aperto il fuoco davanti a una moschea, ferendo due persone. Si è poi tolto la vita con un colpo di pistola alla testa, quando erano in corso le ricerche.
La notizia degli spari è stata confermata pochi minuti dopo dal ministro dell’Interno, Christophe Castaner, precisando in un tweet che la polizia è “mobilitata”. Come raccontato dal quotidiano locale Le Telegramme, l’uomo ha aperto il fuoco a più riprese davanti alla moschea, nel quartiere di Pontanezen. I due feriti non sono in pericolo di vita.
Stando alle prime ricostruzioni un’auto è arrivata e si p fermata davanti alla moschea. Un uomo è uscito dalla vettura e ha iniziato a discutere con un altro individuo. Il tono si è fatto acceso. Sarebbero stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco, forse 6 o 7. Il veicolo è ripartito subito dopo.
Francia Spari moschea Brest | I due feriti: l’imam e una persona a lui vicina
Le due persone ferite sono state colpite alle gambe. È stato colpito anche l’imam, Rachid El Jay. Il secondo ferito sarebbe una persona a lui vicina, che girava i video delle sue prediche. Rachid El Jay è un imam controverso. Circa tre anni fa venne alla ribalta per le sue prediche esasperate, in cui disse fra l’altro a dei bambini che “ascoltando musica ci si trasforma in maiali”. Successivamente si iscrisse al corso di formazione per “conformarsi alle regole della laicità” e l’Isis lo inserì fra i suoi ‘condannati’.
Il primo a prestare soccorso ai due feriti sarebbe stato un farmacista che lavora poco distante dal luogo degli spari. Il quartiere di Brest è stato subito bloccato dalla polizia ed è partita la caccia all’autore degli spari, che poi si è tolto la vita. Una donna testimone dell’accaduto è stata sentita dagli agenti.
Secondo testimoni e persone del quartiere intervistate dai media, la moschea non ha ricevuto minacce nei giorni scorsi. Il sindaco di Brest, Francois Cuillandre, è arrivato sul posto intorno alle ore 17.30. Le autorità hanno assicurato alla comunità che sarebbe stato fatto tutto il possibile per fermare l’autore del gesto. Poi la notizia del gesto estremo.