Francia, via libera alla proposta contro le foto dei bambini sui social: “I genitori rispettino la privacy dei figli”
“I genitori dovranno essere responsabili”. La Francia si prepara ad approvare una nuova stretta sulla pubblicazione di foto dei minorenni da parte dei genitori. Una proposta di legge che punta a fermare drasticamente la pubblicazione “senza limiti” di foto di bambini sui social ha ricevuto oggi il via libera dell’Assemblea nazionale francese. “Il messaggio ai genitori è che il loro compito è proteggere la privacy dei loro figli”, ha detto Bruno Studer, firmatario della proposta ed esponente del partito che sostiene Emmanuel Macron, Renaissance.
“In media, i bambini hanno 1.300 foto di se stessi che circolano sulle piattaforme dei social media prima dei 13 anni, prima ancora che gli sia permesso di avere un account”, aveva spiegato la settimana scorsa il deputato, che negli scorsi anni aveva già fatto approvare una legge che richiede ai produttori di smartphone e tablet di offrire ai genitori la possibilità di regolare l’accesso a Internet dei propri figli e un’altra che stabilisce protezioni legali per le star di YouTube.
La legge approvata oggi dall’Assemblea inserisce la protezione della privacy dei propri figli tra gli obblighi dei genitori. Entrambi dovranno essere responsabili dei diritti d’immagine dei figli e coinvolgerli in merito “in base alla propria età e grado di maturità”. In caso di disaccordi, un giudice potrà vietare uno dei genitori dal condividere le foto dei minori senza il consenso dell’altro. In situazioni estreme, se cioè la diffusione di foto dei figli ne “lede gravemente la dignità o l’integrità morale”, i genitori potranno perdere la titolarità sui diritti di immagine dei propri figli, che passerà al giudice. Lo scopo è quello di tutelare i minori e dimostrare loro, secondo Studer, che “i loro genitori non hanno un diritto assoluto sulla loro immagine”. Secondo uno studio citato nel testo, il 50 percento delle foto sui siti pedopornografici sono state inizialmente condivise dai genitori. La proposta dovrà ora passare al Senato e potrebbe subire cambiamenti prima dell’approvazione definitiva.
In Francia la legge consente già ai maggiorenni di denunciare chi ha diffuso le loro immagini senza consenso, con pene fino a un anno di detenzione e 45mila euro di multa.
nelle cause di divorzio le immagini possono essere usate per sostenere che uno dei due genitori è inaffidabile, per indirizzare l’affidamento del bambino.
Il paese ha anche norme relative agli influencer minorenni, in cui si richiede l’autorizzazione dall’ispettorato del lavoro francese per la pubblicazione di immagini e video in cui siano protagonisti bambini di età inferiore ai 16 anni e in cui l’intento sia di guadagnare denaro.