Un “lockdown dell’Avvento” per salvare il Natale. È la proposta di Esther Duflo e Abhijit Banerjee, premi Nobel per l’Economia, i quali, in un editoriale su Le Monde, affermano che la Francia dovrebbe applicare le misure restrittive dall’1 al 20 dicembre 2020 per ridurre il rischio di contagio e far sì che le famiglie possano trascorrere il Natale senza correre il pericolo di infettarsi l’uno con l’altro. Secondo i due economisti, questo lockdown avrebbe un impatto limitato sulle scuole e sarebbe meno dannoso dal punto di vista economico rispetto alla “cancellazione” del Natale. “Le persone potrebbero essere incoraggiate a fare i loro acquisti natalizi a novembre” hanno spiegato i due.
Secondo la coppia Duflo e Banerjee, che ha vinto il Nobel nel 2019 per il lavoro sulla riduzione della povertà, “un’opzione così chiara, uniforme e trasparente” – come si legge nell’editoriale pubblicato da Le Monde – ridurrebbe i pericoli di infezione per le persone più vulnerabili, compresi gli anziani. Con il blocco prefestivo si salverebbe il Natale, consentendo alle famiglie di riunirsi, e si limiterebbero allo stesso tempo i danni all’economia e alle scuole.
A tal proposito, in Francia un terzo dei cluster riguarda proprio gli istituti scolastici e le università, dove si contano 285 focolai, il 32% degli 899 registrati. Secondo l’ultimo bollettino settimanale della sanità pubblica francese, per la prima volta, il mondo della scuola precede quello delle aziende, dove sono 195 i focolai attivi, seguito dalle strutture sanitarie, con 97 cluster tenuti sotto osservazione.
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