Nulla. “Nessun indizio, nessuna informazione, nessun elemento” che possa spiegare la scomparsa del piccolo Emile, nonostante un meticoloso lavoro di ricerca nel piccolo villaggio delle Alpi di Alta Provenza, il Vernet, a nord di Digne-les-Bains. Lo hanno confermato martedì sera gli inquirenti. Il bimbo “che ama inseguire le farfalle” è svanito nel nulla sabato. Il procuratore a capo dell’inchiesta ammette: “Non abbiamo in mano niente che possa aiutarci a comprendere questa scomparsa”.
La zona è stata perlustrata da decine e decine di gendarmi, aiutati da volontari e appoggiate da un elicottero e da unità cinofile, in un perimetro di 5 chilometri attorno al podere che si trova nella zona alta del Vernet, abitata da 25 persone, dove il bambino è scomparso dal controllo dei nonni. «In 48 ore – ha spiegato il prefetto – il bambino sarebbe stato trovato all’interno di questo perimetro».
Molti i testimoni ascoltati, ma nessun segnale è emerso per spiegare la scomparsa di Emile, che era appena arrivato dai nonni materni per le vacanze. L’ultima volta è stato avvistato da due vicini alle 17 e 15, era da solo in una stradina della zona vicina alla casa dei nonni.