Un camion ha investito la folla che si era radunata per le celebrazioni del giorno della Bastiglia a Nizza, nel sud della Francia, intorno alle 23:30 locali di giovedì 14 luglio.
Diverse persone sono rimaste uccise. Secondo il ministero dell’Interno francese sale a 85 il numero delle vittime, almeno 100 sono i feriti, di cui 42 versano in gravi condizioni.
L’attentatore è stato ucciso, ma non è ancora chiaro se abbia agito da solo. Il guidatore del veicolo avrebbe condotto il camion per due chilometri tra la folla, a una velocità di 80 chilometri orari.
Secondo l’agenzia di stampa AFP citando una fonte della polizia rimasta anonima, l’identità dell’uomo non è ancora stata resa nota, ma all’interno del camion usato per compiere la strage è stato rinvenuto un documento d’identità di un 31enne franco-tunisino. Mentre l’agenzia di stampa Reuters riporta che l’attentatore era noto alle autorità di polizia per reati di piccola entità, ma non ai servizi di intelligence.
Intanto, il ministero dell’Interno francese ha negato categoricamente che siano stati presi ostaggi durante l’attacco a Nizza, come fatto trapelare da alcuni media.
I testimoni accorsi sul luogo parlano di molto sangue e di decine di corpi stesi in terra. La prefettura del dipartimento delle Alpi Marittime ha riferito di un “attentato” e ha chiesto ai cittadini di rimanere barricati in casa. La sezione antiterrorismo della procura di Parigi si occuperà delle indagini.
Secondo le prime ricostruzioni, sono stati avvertiti degli spari dopo l’incidente, provenienti dal camion verso la folla. Il presidente della regione Christian Estrosi ha dichiarato che il veicolo era pieno di armi e granate.
“Le persone stanno scappando, c’è una situazione generale di panico. Ci sono diversi feriti”, ha riportato un giornalista di Nice Matin.
L’incidente è avvenuto su Promenade des Anglais, il lungomare di Nizza, dove la folla si era riunita per assistere ai fuochi di artificio in occasione della festa nazionale del 14 luglio.
Sul luogo sono immediatamente accorsi gli interventi di pronto soccorso. Il presidente francese François Hollande sta rientrando a Parigi da Avignone, dove si trovava in visita privata, e attiverà l’unità di crisi del ministero dell’Interno.
Intanto, Facebook ha attivato la funzione “safety check”, usata dalle persone vicine all’area degli attacchi per comunicare a parenti e amici la propria incolumità. Il governo francese ha invece attivato una linea telefonica con l’unità di crisi del ministero delgli Esteri aperta ai cittadini.
L’attacco ha avuto luogo otto mesi dopo le stragi di Parigi del 13 novembre 2015, quando furono uccise 130 persone.
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