In Francia i bambini saranno obbligati ad andare a scuola a tre anni, e non più a sei, secondo quanto prevede la nuova riforma della scuola del presidente Macron.
La legge interesserà un numero limitato di bambini, perché la maggior parte delle famiglie francesi già iscrive i propri figli alla scuola dell’infanzia.
Solo il 2,4 per cento dei bambini francesi di 3 anni restano a casa, secondo quanto riportano i dati del governo.
La riforma è stata introdotta per ridurre la disuguaglianza in tema di istruzione. Le famiglie che vivono nelle zone più povere della Francia e nei territori oltremare sono meno propense a iscrivere i figli agli asili nido.
“Spero che con questa riforma correggeremo questa differenza inaccettabile già dall’inizio del prossimo anno scolastico”, ha affermato Macron.
Negli altri paesi europei sono previste diverse età per l’inizio della scuola dell’obbligo.
Ecco le principali età indicate dalla legge nei vari paesi europei:
Quattro anni: Irlanda del Nord
Cinque anni: Cipro, Inghilterra, Malta, Scozia, Galles
Sei anni: Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia
Sette anni: Bulgaria, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Polonia, Serbia e Svezia.
Fonte: National Foundation for Educational Research
Di recente, si sono tenute alcune proteste in Francia contro la riforma del lavoro promossa dal presidente Macron.
Il capo dell’Eliseo ha inoltre annunciato a febbraio che intende reintrodurre la leva militare in Francia, che sarà “nazionale, obbligatoria e universale” e riguarderà anche le donne.