I cittadini francesi si sono recati ieri alle urne per il secondo turno delle elezioni comunali 2020, caratterizzato da una bassa affluenza, con l’astensione che è stata di circa il 60 per cento. Il presidente Emmanuel Macron, che oggi incontrerà la cancelliera tedesca Angela Merkel per la prima volta dopo l’emergenza Coronavirus, ha “espresso preoccupazione per la scarsa affluenza alle urne alle elezioni comunali”, sottolineando che questa non è “una buona notizia”. Il secondo turno delle elezioni municipali si sarebbe dovuto tenere il 22 marzo scorso, ma è stato rinviato a causa della pandemia di Covid-19.
Elezioni comunali in Francia, i risultati del secondo turno
I risultati delle elezioni hanno visto il trionfo della lista ambientalista, che ha conquistato Lione, Marsiglia e Bordeaux. I risultati per il partito del presidente francese sono stati deludenti, ad eccezione di quelli conseguiti dal primo ministro francese Edouard Philippe, che ha vinto le elezioni municipali a Le Havre, battendo con quasi il 60 per cento dei voti il deputato Jean-Paul Lecoq del Partito comunista francese e aprendo la strada a un possibile rimpasto di governo.
A Parigi si è aggiudicata la vittoria la sindaco uscente di Parigi, la socialista Anne Hidalgo, che rinnova così il suo mandato alla guida della capitale francese fino al 2026. “Questa vittoria è importante perché collettiva”, ha detto la prima cittadina, che si è presentata in alleanza con i Verdi. Secondo alcune proiezioni, Hidalgo ha superato il 50 per cento, l’ex ministra conservatrice Rachida Dati si è fermata al 31 per cento e l’ex ministra ‘macronista’ Agnes Buzyn al 14 per cento.
La città di Perpignan sarà la prima con più di 100mila abitanti a essere governata da un esponente dell’estrema destra del Rassemblement national: Louis Aliot, ex compagno di Marine Le Pen, secondo le proiezioni ha ottenuto quasi il 53 per cento dei voti, davanti al sindaco uscente di destra Jean-Marc Pujol (in carica dal 2009) che si è fermato al 47 per cento.