Ha drogato la propria moglie e l’ha fatta violentare da oltre 80 uomini. La terribile notizie arriva dalla Francia dove un pensionato è stato accusato di somministrare stupefacenti alla compagna ogni notte nella loro casa per farla violentare: per il momento sono stati identificati 51 stupratori, ma si hanno le prove di oltre 80 casi.
Il sospettato, noto alla stampa francese con lo pseudonimo di “Dominique P.”, tramite il forum dal nome “à son insu (“senza che lei lo sappia”), ha ingaggiato i membri per una pratica che è andata avanti per anni ai danni della donna, sua moglie e madre dei suoi figli. Nel 2020 l’uomo venne arrestato per aver filmato le dipendenti di un supermercato locale all’interno degli spogliatoi. La moglie dichiarò alla polizia del commissariato di Carpentras che era sorpresa poiché il marito era un “bravo ragazzo” e lo perdonò. Sul loro modo di vivere la sessualità, rispose alle autorità che, solo una volta, il marito le aveva chiesto uno scambio di coppia è lei si rifiutò.
Durante le indagini preliminari, li vennero sequestrati computer e hard disk. Al suo interno la rivelazione choc: migliaia di messaggi su una chat room, chiamata “A son insu” che vedevano protagonista proprio sua moglie. L’uomo avrebbe mescolato il farmaco anti-ansia Témesta (Lorazepam) nel pasto serale della moglie tutte le sere per diversi anni. In questo modo, si assicurava l’incoscienza della donna e tutelava gli altri stupratori, di cui 51 sono stati identificati e posti in custodia cautelare. Tutti uomini di età comprese tra i 26 e i 73 anni. Agli “ospiti” chiedeva di limitare gli odori forti come la puzza di fumo o profumi particolari per evitare che la donna si svegliasse durante la violenza. Gli stupratori dovevano lavarsi le mani con acqua calda per evitare sbalzi termici e spogliarsi con cura e in silenzio, lasciando i vestiti in un’altra stanza. Gli veniva, inoltre, chiesto di parcheggiare vicino una scuola e camminare al buio fino all’abitazione per non destare sospetti.
Il tutto veniva filmato e archiviato meticolosamente. I presunti stupri, secondo quanto ricostruito, sono avvenuti tra il 2011 e il 2020. Mettendo insieme i pezzi del puzzle, la vittima ha affermato di aver avuto dei flashback e che l’assunzione di droghe potrebbe spiegare la sua frequente stanchezza e distrazione. La donna ha raccontato di aver avuto problemi ginecoligici e solo dopo essersi sottoposta ad esami ha scoperto di aver contratto quattro malattie sessualmente trasmissibili. Dopo la scoperta di quanto avvenuti ha chiesto il divorzio.