La Francia ha bombardato pesantemente la città siriana di Raqqa, capitale de-facto del sedicente Stato islamico.
Il governo francese ha inviato dieci nuovi aerei da guerra in Siria e ha sganciato almeno venti bombe, secondo quanto dichiarato dal ministro della Difesa francese.
I raid aerei hanno colpito un centro di comando, un centro d’addestramento, una struttura di reclutamento di jihadisti e un deposito di munizioni a Raqqa.
Si tratta del più importante attacco aereo da parte della Francia da quando, l’8 settembre 2015, ha intrapreso una campagna militare contro l’Isis. L’attacco è stato condotto insieme alle forze aeree degli Stati Uniti d’America.
Gli attacchi aerei della Francia giungono 48 ore dopo gli attentati di Parigi rivendicati dall’Isis, che hanno sconvolto la capitale francese e causato la morte di centinaia di vittime.
Il presidente francese Francois Hollande ha dichiarato che gli attacchi a Parigi sono un chiaro “atto di guerra commesso da un esercito terrorista”.
Il primo ministro francese Manuel Valls, sabato 14 novembre, ha detto che la Francia continuerà i raid aerei sulla Siria per colpire il sedicente Stato islamico. “Siamo in guerra e la vinceremo”, ha detto Valls.
Leggi l'articolo originale su TPI.it