Ashley Smith è una donna transessuale di 45 anni. È un’architetta e una sua foto con Greg Abbott, governatore del Texas, ha riacceso il dibattito sui media statutinensi riguardo alla cosiddetta bathroom bill, proposta da Abbott per il suo stato.
Questa legge, già vigente in una forma simile in Nord Carolina, imporrebbe l’uso dei bagni pubblici e degli spogliatoi a seconda del sesso registrato alla nascita sulla cartà d’identità, rappresentando per i suoi critici una evidente discriminazione per i transgender.
Una prima serie di votazioni non aveva approvato la nuova norma, ma Abbott ha chiesto altri 30 giorni per poterla trasformare in legge.
“Come può la polizia sapere che io sono trans se non lo sa neanche il governatore?”, si legge nella didascalia con cui Ashley ha postato la foto su Facebook e Instragram, con l’hashtag #bathroombuddy.
“Voglio mostrare che i trans sono ovunque. Siamo persone normali e non causiamo problemi a nessuno negli spogliatoi”, ha detto Ashley in un’intervista a Reuters.
La foto è stata scattata dopo che Abbott aveva annunciato la sua ricanditatura a governatore il 14 luglio.
Un post condiviso da Ashley Smith (@ashleysmithhair) in data:
Molte aziende hanno espresso la loro opposizione alla bathroom bill. La IBM ha comprato una pagina intera su quotidiani locali per dire che “la compagnia oppone qualsiasi misura che danneggerebbe la comunità LGBT”.
Pick up the @DallasNews, @mySA or @statesman today and see @ibm‘s ad urging #txlege to drop discriminatory #bathroombill. #keeptxopen pic.twitter.com/50CbA2YyOH
— IBMPolicy (@IBMpolicy) 16 luglio 2017