Una “enorme” esplosione è stata avvertita vicino all’aeroporto di Damasco, in Siria. Probabilmente l’esplosione è stata causata da un raid aereo israeliano, secondo quanto riferito dalla televisione libanese al-Manar.
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Un portavoce dell’esercito israeliano, a cui è stato chiesto se Israele fosse coinvolto nel raid, ha risposto di “non poter commentare questa notizia”.
Due fonti vicine ai ribelli che operano nella città di Damasco hanno riferito che cinque attacchi hanno colpito un deposito di munizioni usato dai miliziani sostenuti dall’Iran.
Nel magazzino, secondo quanto scrive l’agenzia di stampa Reuters, operano i militanti del gruppo libanese Hezbollah, ricevendo forniture di armi da Teheran.
“Il deposito contiene un numero significativo di armi che l’Iran, uno dei maggiori alleati nella regione del presidente Assad, invia regolarmente”, ha riportato la fonte citata da Reuters.
Secondo quanto riportato da al-Manar, l’esplosione avrebbe causato solo danni materiali e non il ferimento o la morte di persone.
La notizia dell’esplosione è stata data inizialmente dall’Osservatorio per i diritti umani in Siria, parlando di una “grossa esplosione” vicino all’aeroporto. In seguito sarebbe scoppiato un incendio che sembrava provenire da una zona militare dell’area.
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