Il parlamento dello Stato della Florida ha adottato mercoledì 1 maggio una legge che autorizza i professori a entrare in classe muniti di arma da fuoco. Si tratta della messa in atto della proposta fatta da Donald Trump in seguito alla sparatoria di Parkland, in cui 17 persone hanno perso la vita e altre 50 sono rimaste ferite a causa della follia omicida di un ex studente.
La legge, che salvo sorprese sarà adottata dal governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis, si pone l’obiettivo di ridurre al minimo il rischio che episodi simili si riproducano negli stabilimenti scolastici.
Adottato la settimana scorsa dalla maggioranza del Senato locale, il testo è stato approvato ieri alla Camera dei rappresentati con 65 voti a favore e 47 contrari.
In virtù di questa legge, i professori potranno d’ora in avanti entrare in classe e tenere lezioni armati di arma da fuoco, alla sola condizione di avere seguito una formazione all’utilizzo di armi di 144 ore.
Gli oppositori sostengono che la soluzione al problema delle violenze con armi da fuoco non può consistere nel favorirne ancora di più l’utilizzo.
“Armare gli insegnanti è la ricetta certa per una tragedia”, ha commentato la rappresentante democratica della Florida Val Demings, già capo di polizia della città di Orlando.
“Al contrario, l’unica vera soluzione consiste nel tenere le armi lontane da mani pericolose”, ha concluso Val Demings.
Dopo la strage di Parkland, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva proposto di armare gli insegnanti, rifiutandosi tuttavia di proibire i fucili d’assalto e i kalashnikov, cioè il tipo di arma utilizzato dal killer di Parkland.