A circa un mese di distanza dalla strage avvenuta alla Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, il nuovo pacchetto di norme sul controllo alla vendita e al possesso di armi da fuoco in Florida ha superato un’altra tappa legislativa.
Il 7 marzo 2018, infatti, la Camera dei rappresentanti dello stato ha approvato una legge che ha alzato l’età per comprare una pistola da 18 a 21 anni e imposto un periodo di attesa di tre giorni per ricevere il permesso di acquistare armi.
Il disegno di legge, già approvato dal Senato, ora passa nelle mani del governatore della Florida che dovrà firmare la legge affinché diventi pienamente esecutiva.
La legge è stata presentata a seguito della sparatoria avvenuta nella scuola statunitense ad opera dell’ex studente diciannovenne Nikolas Cruz, nella quale sono morte 17 persone.
Cruz, per effettuare l’attacco, ha usato un fucile semiautomatico AR-15 acquistato legalmente.
Oltre ad aumentare l’età minima e a introdurre il periodo di attesa di tre giorni, la nuova legge prevede l’introduzione di un “programma di guardiani” armati nelle scuole su base volontaria, chiamato Aaron Feis, dal nome dell’allenatore morto durante la sparatoria di Parkland.
La norma permette poi al personale scolastico di essere armato, dopo aver ottenuto l’approvazione del distretto scolastico e aver conseguito un formazione specifica.
Gli insegnanti delle classi, invece, non potranno portare armi in aula a meno che non abbiano un passato nelle forze di sicurezza.
Sono previsti incentivi per aumentare i finanziamenti per la cura della salute mentale.
Escluso invece il divieto di vendita di armi d’assalto come l’AR-15, nonostante questa sia stata una richiesta esplicita degli studenti di Parkland e dei loro genitori.
Il parlamento della Florida, controllato da una maggioranza repubblicana, ha discusso il provvedimento per circa otto ore prima del voto che ha visto approvare il testo con 67 pareri favorevoli e 50 contrari.
Ryan Petty, il padre di una delle vittime della strage, ha salutato il voto della Camera con questo post sul proprio profilo Twitter:
67-50. It passed! Thanks to everyone that supported us, the families in making sure we are the last families that have to experience a tragedy like this #ThisTime #NeverAgain #MSDStrong https://t.co/YfTnWe7sGk
— Ryan Petty (@rpetty) 8 marzo 2018
“67 a 50. È passata! Grazie a tutti per il vostro supporto, affinché le nostre siano le ultime famiglie a dover subire una tragedia come questa”, il messaggio di Petty.
I parlamentari del Partito Democratico che hanno appoggiato il disegno di legge hanno affermato che la sua approvazione era necessaria, nonostante la “pillola avvelenata” del consentire di portare ancora armi nelle scuole attraverso il “programma di guardiani”.
Dopo gli eventi di Parkland, molti studenti sopravvissuti avevano esercitato pressioni sui politici per un maggiore controllo delle armi.
Gli attivisti che si occupano del controllo alla vendita e al possesso delle armi sperano che le misure della Florida rappresentino un punto di svolta nella loro battaglia contro la potente lobby National Rifle Association.
Adesso il governatore della Florida, Rick Scott, dovrà firmare il disegno di legge, che avrà il nome di “Marjory Stoneman Douglas High School Public Safety Act”.
Il testo in questo modo, a meno di revisioni, diventerà automaticamente legge entro 15 giorni dalla firma.
Il governatore Scott non ha ancora dichiarato la sua intenzione, dicendo ai giornalisti che “rivedrà la legge riga per riga” e che consulterà le famiglie delle vittime.