Il Financial Times cambia direttore e si affida per la prima volta nella sua storia a una donna: Roula Khalaf, libanese, negli ultimi tre anni vicedirettrice. L’annuncio è arrivato oggi, martedì 12 novembre.
Khalaf prenderà il posto di Lionel Barber, che è alla guida del prestigioso quotidiano economico britannico dal 2005. Il cambio della guardia avverrà il primo gennaio 2020.
“Sono entusiasta”, ha scritto su Twitter la neo-direttrice. “È un privilegio e un onore succedere a Lionel Barber”.
Le speculazioni sul futuro di Barber si erano fatte insistenti nelle ultime settimane, in particolare dopo il viaggio del direttore in Giappone, dove hanno sede gli uffici della Nikkei, la holding nipponica proprietaria del giornale dal 2015. Il viaggio era stato giustificato da alcuni con la concomitanza con le partite dell’Inghilterra al Mondiale di Rugby. Nel mattino di oggi Barber ha annunciato sui social le sue dimissioni a partire dal nuovo anno.
Roula Khalaf è nata e cresciuta a Beirut, in Libano, prima di trasferirsi negli Stati Uniti, dove ha studiato alla Syracuse University e alla Columbia University a New York. Per alcuni anni ha scritto per il magazine economico americano Forbes, poi, nel 1995, è stata assunta dal Financial Times. Per il quotidiano britannico ha lavorato come corrispondente dal Nord Africa, dal Medio Oriente e in seguito come foreign editor. Nel 2016 è stata nominata vicedirettrice.
Nella corsa alla poltrona di direttore Khalaf ha vinto la concorrenza di colleghi uomini come Alec Russell e Robert Shrimsley. Sarà la prima direttrice donna in 131 anni di storia del Financial Times.
L’editore del giornale, Tsuneo Kita, presidente di Nikkei, ha dichiarato: “Sono pienamente fiducioso che Khalaf continuerà la missione del Financial Times per fornire un giornalismo di qualità senza paura e senza favoritismi e che saprà guidare un team di giornalisti di grande talento”.