Anche se è diventato parte della magia del cinema relativamente tardi, negli anni Trenta, a più di trent’anni dalla creazione del cinematografo da parte dei fratelli Lumière, il colore è sicuramente uno degli aspetti più importanti per un film.
Certo, il bianco e nero ha un innegabile fascino, e sono moltissimi i capolavori della storia del cinema girati, per obbligo o per scelta, senza utilizzare altre tonalità cromatiche, ma quando un film riesce a usare il colore al meglio, può riuscire a trasmettere ancora più informazioni e sensazioni allo spettatore, potenziando visivamente quanto viene narrato nella storia.
Basti pensare ai toni pastello del Mago di Oz (1939) di Victor Fleming, uno dei primi film a fare un uso memorabile del colore, ma anche, per tornare alla storia recente, alle scelte di un regista come Wes Anderson (Grand Budapest Hotel, I Tenenbaum), che ha sempre messo la paletta cromatica e la simmetria al centro del suo lavoro.
Ma quali sono i film che nel corso degli anni hanno fatto l’uso più intelligente, originale e utile del colore?
Una risposta definitiva è probabilmente impossibile da trovare, ma la squadra di cinofili di CineFix, una sezione del sito statunitense Mashable, ha diffuso pochi giorni fa su YouTube un video che può essere utile a farsi un’opinione.
Si chiama “10 Best Uses of Color of All Time”, e in pochi minuti vengono illustrate le specificità di film come La donna che visse due volte di Hitchcock, Sin City di Robert Rodriguez, Sweeney Todd di Tim Burton, Sussurri e grida di Ingmar Bergman e moltissimi altri.
Buona visione:
(Credit: CineFix/Mashable)
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