Donald Trump Junior, uno dei figli del presidente statunitense, ha accettato di incontrare un’avvocata russa legata al Cremlino durante la campagna elettorale del 2016 dopo la promessa di poter ottenere informazioni compromettenti sulla candidata democratica Hillary Clinton. La notizia è stata diffusa domenica 9 luglio 2017 dal quotidiano statunitense The New York Times, che cita tre consulenti della Casa Bianca.
Secondo quanto riportato dal giornale, anche Paul Manafort, capo della campagna di Trump, e Jared Kushner, genero del presidente, hanno partecipato all’incontro, che si è tenuto il 9 giugno 2016 alla Trump Tower, due settimane dopo la nomination dell’imprenditore statunitense come candidato repubblicano.
Donald Trump Jr ha ammesso in una dichiarazione di aver incontrato l’avvocata russa Natalia Veselnitskaya, ma ha detto che la donna non ha fornito nessuna informazione significativa.
“Dopo lo scambio di convenevoli, la donna ha detto di sapere che persone collegate alla Russia stavano finanziando il Comitato nazionale democratico e supportando Hillary Clinton”, ha detto Trump Jr.
“Le sue affermazioni erano vaghe, ambigue e non avevano senso. Non c’erano dettagli per supportarle. Presto è stato chiaro che non aveva informazioni significative”.
Anche l’avvocata russa ha confermato l’incontro, ma ha detto che la campagna dell’allora candidato repubblicano non è stata tra i temi trattati.
Trump è al momento al centro di un’inchiesta dell’Fbi sui presunti legami tra membri della sua campagna e la Russia.