Il piccolo Noah a soli 6 mesi è morto dopo tre giorni di solitudine, abbandonato in una soffitta torrida dalla madre che era uscita a divertirsi.
Lovily Johnson, è una ragazza madre, ha 23 anni ed è single. Noah non era il suo unico figlio. La ragazza ha infatti anche una figlia di quattro anni.
Giovedì 24 gennaio Lovily Johnson, di Grand Rapids, nel Michigan, è stata giudicata colpevole di omicidio dal giudice di Kent County, Mark Trusock.
La morte del piccolo è avvenuta il 21 luglio 2017. L’autopsia eseguita sul corpo del bambino ha rivelato eruzioni cutanee provocate dai pannolini sporchi cambiati raramente. Il bambino inoltre era disidratato e malnutrito.
“È una vicenda inquietante. Avevi un figlio a cui badare – le ha detto il giudice Trusock – E invece cosa hai scelto di fare? Sei uscita con i tuoi amici, hai festeggiato, hai cercato un posto che avesse l’aria condizionata per stare al fresco senza pensare a lui e ti sei drogata. Noah era il tuo bambino, aveva solo sei mesi e tu lo hai ucciso. Spero che tu pensi ogni giorno a come lo hai ucciso. E spero che non ti sia data mai più la possibilità di occuparti di un bambino”.
L’avvocato della donna, Jonathan Schildgren, ha raccontato che la ragazza ha sofferto per tutta la sua infanzia. Lovily ha ammesso in tribunale la propria colpevolezza: “Comprendo che la giustizia debba fare il suo corso, ma io invoco lo stesso la tua misericordia – ha detto rivolgendosi al giudice – Se oggi potessi dare la mia vita per quella di mio figlio, lo farei”.