La C-Star, l’imbarcazione presa in affitto dall’associazione Generazione identitaria per “affrontare le navi delle ONG umanitarie e difendere l’Europa” con il progetto Defend Europe, è stata fermata dalla polizia di Cipro nel porto di Famagosta.
Il comandante e il proprietario della nave sono stati fermati con l’accusa di trafficare esseri umani e di aver fornito documenti falsi all’equipaggio.
Nove componenti europei dell’equipaggio sono stati arrestati con l’accusa di aver contraffatto i documenti di 20 cittadini cingalesi che erano a bordo con loro. Questi di questi, una volta a terra, avrebbero richiesto tutela internazionale e riferito alle autorità turco-cipriote di aver pagato per salire sulla nave.
In un post pubblicato su Facebook, la Defend Europe definisce i venti cingalesi “apprendisti marinai che hanno pagato per fare miglia su quella nave al fine di convalidare il loro diploma. Una pratica comune del tutto legale”.
“Questi marinai dovevano inizialmente sbarcare in Egitto, ma non è stato possibile. Dunque hanno approfittato del fatto che la nave passasse a Cipro per lasciare la barca definitivamente e tornare a casa. Da cosa ci è stato riferito dall’aeroporto, gli apprendisti stavano per tornare nel proprio paese d’origine quando delle ONG gli hanno offerto di restare in Europa e di richiedere asilo a Cipro facendo loro promesse e donandogli soldi. Quindici apprendisti hanno rifiutato, tornandosene a casa, mente altri cinque si sono fatti corrompere ed ora stanno costruendo false accuse contro il proprietario della nave”, prosegue la nota di Generazione identitaria.
La C-Star, che appartiene a una società inglese di contractors specializzata in sorveglianza armata antipirateria, è rimasta ferma la settimana scorsa per alcuni giorni a sud del canale di Suez.
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