Le femministe fanno causa a Miss France: “Spettacolo sessista”
Miss France finisce nel mirino delle femministe, le quali hanno deciso di fare causa al noto concorso di bellezza perché responsabile di promuovere “valori sessisti”.
A dare la notizia è stata l’associazione “Osez le féminisme”, che ha deciso di appoggiare la denuncia di tre giovani, le quali vogliono rimanere anonime, che accusano gli organizzatori di “sfruttare le donne, che ripetono ed eseguono ogni anno uno spettacolo sessista, discriminatorio e lucrativo, generando milioni di euro di profitti”.
“È un simbolo che rappresenta tutte le imposizioni sull’aspetto pubblico delle donne” ha aggiunto Alyssa Ahrabare, portavoce di “Osez le féminisme”.
Secondo le accusatrici, che hanno deciso di portare in tribunale sia la Endemol, società produttrice di Miss France, che gli organizzatori del concorso di bellezza, lo spettacolo violerebbe il codice del diritto del lavoro.
Le aspiranti reginette, infatti, non percepiscono alcun compenso per i preparativi, che iniziano un mese e mezzo prima della messa in onda. Inoltre, secondo le femministe, i criteri di accesso al concorso sono sessisti. Nel regolamento, infatti, si legge che le partecipanti devono essere alte almeno un metro e 70, non fumare, non bere alcol in pubblico, avere un comportamento “elegante”, non avere tatuaggi più grandi di 3 centimetri, non avere piercing, non fare ironia sulla politica in pubblico e non devono mai essere state sposate o avere figli.
“Sono stufa degli attacchi” ha dichiarato la neo presidente dello show, Alexia Laroche-Joubert, la quale ha sottolineato che, trattandosi di uno spettacolo televisivo, non può essere inserito nelle regole del codice del lavoro.