Il 31 agosto 2017, il quotidiano catalano El Periodico ha pubblicato in prima pagina e sull’homepage del proprio sito la foto di un presunto rapporto dell’agenzia di intelligence statunitense, in cui gli 007 di Washington avvertivano le forze di sicurezza catalane di un imminente attentato terroristico a Barcellona.
Nelle ore successive però, il direttore della testata spagnola Enric Hernández ha confessato che l’immagine era falsa, un documento creato ad arte dal quotidiano stesso.
Secondo quanto pubblicato inizialmente da El Periodico, il documento sarebbe stato inviato ai Mossos d’Esquadra, la polizia della regione autonoma della Catalogna, il 25 maggio. La notizia era stata riportata anche da alcuni quotidiani europei, comprese alcune testate italiane.
L’articolo, a firma Enric Hernández, rivelava come i servizi di intelligence degli Stati Uniti avessero contattato la polizia catalana e trasmesso loro alcune informazioni riservate molto rilevanti riguardo alcune presunte prove di un imminente attacco dell’Isis progettato per colpire alcune “zone turistiche molto frequentate” di Barcellona, “in particolare sulla Rambla”.
In più, il quotidiano sosteneva che a poche ore dall’attentato che il 17 agosto ha colpito la città catalana, uccidendo 15 persone, tra cui tre italiani e ferendone oltre 150, le autorità avevano negato di aver ricevuto qualsiasi informazione riguardo un attacco terroristico progettato sul suolo spagnolo, un’informazione pubblicata invece proprio da El Periodico.
Dopo la pubblicazione dell’articolo di Hernández, i Mossos d’Esquadra hanno invece ammesso che un’informativa ricevuta a maggio parlava di un possibile attentato sulla Rambla, negando però che fosse stata inviata dai servizi statunitensi.
La polizia catalana ha detto di aver inviato le informazioni contenute nel documento alle forze di sicurezza spagnole e di averle scartate perché non sono state considerate attendibili. Le autorità catalane hanno infatti confermato che non vi era alcuna relazione tra quell’informativa e gli attentati avvenuti a Barcellona.
Durante la giornata del 31 agosto poi, con un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter, Wikileaks aveva sottolineato come il documento pubblicato dal quotidiano catalano contenesse diversi errori di ortografia.
Paper publishes highly suspect US intelligence document on ISIS attack in Barcelona ahead of Catalan referendum. https://t.co/Z5hHvVsreo pic.twitter.com/hBW05FTBIl
— WikiLeaks (@wikileaks) August 31, 2017
A quel punto il direttore del quotidiano, Enric Hernández, ha rivelato come l’immagine fosse un falso, un documento creato ad arte dal quotidiano, un’informazione non contenuta nell’articolo originale. Tuttavia, Hernández ha confermato la notizia, sostenendo che, secondo alcune fonti del giornale, la polizia catalana avrebbe ricevuto “a voce” una simile informativa da parte della CIA.
Anche altri media spagnoli confermano l’informazione pubblicata dal quotidiano catalano, nonostante Hernández abbia confessato la manipolazione di quella che per alcune ore ne era stata considerata la prova regina.
Ad ogni modo, il presidente della comunità autonoma catalana, Carles Puigdemont, il consigliere per gli affari interni catalano, Joaquim Forn, e il capo dei Mossos d’Esquadra, Josep Lluís Trapero hanno confermato che l’informativa ricevuta a maggio non era credibile e che non proveniva dall’intelligence statunitense.
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