L’ex maggiordomo di Trump, Anthony Senecal, nel settembre del 2015 ha postato su Facebook messaggi in cui inveiva contro il presidente Obama. I messaggi adesso sono al vaglio del Secret Service, il servizio addetto alla sicurezza del presidente.
Anthony Senecal, al servizio del miliardario newyorchese per quasi 30 anni, in un post su Facebook ha scritto che Barack Obama “avrebbe dovuto essere eliminato dai nostri militari e ucciso come agente nemico durante il suo primo mandato”.
Ha inoltre utilizzato all’indirizzo di Obama un termine denigratorio per indicare le persone di fede musulmana.
Lo staff di Donald Trump ha duramente condannato le parole di Senecal e si è totalmente dissociato.
“Non è più un dipendente del signor Trump dal 2009” e “condanniamo con fermezza gli orribili commenti del signor Senecal, ha chiarito in un comunicato la portavoce della campagna, Hope Hicks, secondo quanto riportano i media Usa.
Senecal, 84 anni, ha confermato i suoi giudizi su Obama in un’intervista nelle serata di giovedì alla Cnn, affermando che il presidente Usa dovrebbe essere “impiccato” fuori dalla Casa Bianca, definita la “moschea bianca”.
Il New York Times aveva intervistato Anthony Senecal, che ha lavorato per Trump presso il suo lussuoso resort in Florida, il Mar-a-Lago club in Florida per ricostruire la vita quotidiana del candidato repubblicano alla Casa Bianca.
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