Morales rassegna le dimissioni
Il presidente della Bolivia Evo Morales annuncia le dimissioni e lascia il Paese.
La decisione arriva poche ore dopo la convocazione di nuove elezioni presidenziali da parte dello stesso Morales dopo il contestato voto del 20 ottobre.
“Nuove elezioni permetteranno al popolo boliviano di eleggere democraticamente nuove autorità”, aveva detto Morales in una conferenza stampa a El Alto, vicino a La Paz, aggiungendo di voler cambiare anche i membri del Tribunale elettorale supremo (Tse).
Morales aveva precisato che “nelle prossime ore” il Parlamento, d’accordo con tutte le forze politiche, avrebbe stabilito le procedure per rinnovare l’insieme dei membri del Tse.
Poco prima del suo annuncio, l’Organizzazione degli Stati Americani (Osa) aveva chiesto in un comunicato di “annullare” il primo turno delle presidenziali “a causa della gravità delle denunce e delle analisi relative al processo elettorale” e di indire una nuova consultazione non appena ci sarebbero state “nuove garanzie per la sua celebrazione”, compreso un nuovo organismo elettorale.
Il comandante in capo della polizia boliviana, generale Vladimir Yuri Calderón Mariscal, aveva letto oggi un comunicato in cui rendva noto che la forza di polizia si univa “alla richiesta del popolo boliviano che suggerisce al presidente Evo Morales di rassegnare le sue dimissioni”.
Mariscal ha detto, “per pacificare il popolo boliviano in questi duri momenti che attraversa la nostra Nazione”.
Intanto i media boliviani riferiscono che l’aereo presidenziale con a bordo Evo Morales ha lasciato l’aeroporto di El Alto, vicino a La Paz, verso una destinazione non confermata.
Fonti giornalistiche ipotizzano che starebbe viaggiando verso l’Argentina.
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