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    Le vittime degli attacchi terroristici in Europa dal 1970 al 2015

    Dove si sono concentrati gli attentati nel corso di 45 anni e come è cambiata la loro geografia e il numero delle vittime

    Di TPI
    Pubblicato il 24 Mar. 2016 alle 12:13 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:21

    L’istituto di elaborazione di dati Statista ha realizzato un grafico che mostra l’evoluzione del terrorismo nei paesi dell’Europa occidentale dal 1970 al 2015.

    Sostanzialmente, il grafico fa vedere ogni anno quante persone sono morte complessivamente e come esse sono distribuite tra i diversi paesi europei, mostrando sia i cambiamenti nella portata degli attentati terroristici che i paesi in cui i diversi gruppi sono stati più attivi.

    Il grafico fa vedere intanto che tra gli anni Settanta e Novanta il paese generalmente più colpito sia stato il Regno Unito, a causa soprattutto dei cosiddetti Troubles, i disordini nell’Irlanda del Nord che hanno visto protagonisti i repubblicani cattolici per l’annessione all’Eire e gli unionisti protestanti che volevano restare nel Regno Unito.

    Nel 1988 il Regno Unito ha una vasta impennata a causa della strage del volo Pan Am 103 sui cieli di Lockerbie in cui sono rimaste uccise 270 persone.

    Tra la fine degli anni Settanta e gli anni Novanta, è molto presente nel grafico anche la Spagna, a causa dell’attività degli indipendentisti baschi dell’Eta.

    Spesso negli anni Settanta e Ottanta è presente anche l’Italia, soprattutto nel 1980, per via della strage della stazione di Bologna in cui 85 persone hanno perso la vita, ma anche per altri attentati come quelli del 1973 e 1985 presso l’aeroporto di Fiumicino e quelle contro i treni rispettivamente nel 1974 e 1984, cui si aggiungono i numerosi delitti e attentati che hanno colpito il nostro paese durante i cosiddetti anni di piombo.

    Il grafico mostra poi come negli anni Novanta il numero di vittime del terrorismo inizi a diminuire, per poi risalire nel 2004 e nel 2005, con i due attentati compiuti da al-Qaeda a Madrid e Londra che hanno causato rispettivamente 191 e 56 vittime.

    In seguito a questi due episodi, il numero di morti scende di nuovo, per poi risalire nel 2011 con i 77 morti della strage di Utoya, in Norvegia. Nel 2015 si sono verificati gli attentati di Charlie Hebdo e la strage di Parigi del 13 novembre, facendo della Francia il paese europeo maggiormente colpito.

    IL GRAFICO

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