Il luogo più inospitale del mondo si trova in Etiopia: le immagini dal cratere del vulcano Dallol
Il vasto cratere del vulcano Dallol situato al centro della depressione della Dancalia, nel nord-est dell’Etiopia è una desolata landa dai colori suggestivi ricca di depositi salini e ad oggi è considerato uno dei luoghi più inospitali del mondo. Come riportato dal quotidiano La Stampa, la ricerca del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (Cnrs) ha di recente pubblicato uno studio sulla rivista Nature Ecology & Evolution in cui viene smentita la possibilità che in questo luogo esistano forme di vita.
Il cratere è percorso in tutta la sua superficie da grandi incrostazioni saline caratterizzate da un colore giallo “acido”, che formano grandi vasche d’acqua grigio-azzurre. Le zone più secche invece sono di un marrone intenso, interrotto solo dai rilievi cristallini creati dall’accumulo di sali.
Le sorgenti idrotermali che popolano il cratere raggiungono temperature elevatissime e rendono impossibile la sopravvivenza anche ai micro-organismi più tenaci.
“Il nostro studio dimostra che ci sono posti sulla Terra, come le sorgenti Dallol, che sono sterili anche se contengono acqua liquida. Ciò significa che la presenza di acqua su un pianeta non vuol dire necessariamente che abbia forme di vita”, ha dichiarato una delle ricercatrici del Cnrs.
Le acque delle sorgenti possono superare gli ottanta gradi, e contengono soluzioni saline costituite da cloruro di potassio, sodio e magnesio. Nel periodo coloniale il clorulo di potassio fu estratto e utilizzato dalla Compagnia Mineraria dell’Africa orientale, e lo sfruttamento aumentò in maniera intensiva durante la Prima Guerra Mondiale.
Da lungo tempo non è più utilizzata a fini commerciali ma nel 2005 un programma televisivo ha reso noto il cratere al grande pubblico francese e da allora sono iniziati ad arrivare i primi turisti, incuriositi dagli scenari suggestivi del luogo.
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