Una bomba esplosa vicino all’ingresso della moschea di Latakia, in Siria, ha provocato giovedì 2 giugno la morte di almeno tre persone. Decine i feriti, secondo quanto riportato dalla televisione libanese Al Manar, controllata da Hezbollah.
L’esplosione è avvenuta mentre i fedeli stavano uscendo dal luogo di preghiera. Il bilancio delle vittime è ancora incerto, ma alcuni media locali parlano di tre vittime. I soccorritori stanno trasportando i feriti negli ospedali della città. L’attentato non è stato ancora rivendicato.
Latakia, sulla costa mediterranea della Siria è una roccaforte del presidente siriano Bashar al-Assad. L’Isis la scorsa settimana ha colpito con una serie di attacchi la provincia fedele al dittatore siriano, provocando la morte di 150 persone a Jableh e Tartous, due città a pochi chilometri a sud di Latakia.
Questa mattina un cacciabombardiere russo Su-34 aveva distrutto in Siria una raffineria di petrolio controllata dai jihadisti dell’Isis vicino Ras al-Ayn, nella provincia di Hasakah.