Esplosione a manifestazione filo-palestinese in Pakistan: almeno 6 morti
Almeno sei persone sono state uccise nell’esplosione di una bomba a una manifestazione filo-palestinese in Pakistan, nei pressi del confine con l’Afghanistan. Lo ha riportato Afp, citando funzionari locali, secondo cui altre 14 persone sono rimaste ferite nella località di Chaman nel Belucistan, la provincia più povera del paese, in cui da anni le autorità pakistane combattono gruppi armati islamisti e separatisti.
L’attentato ha colpito una delle manifestazioni tenute in tutto il Pakistan a sostegno dei palestinesi, dopo che stanotte è entrato in vigore l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas che ha posto fine al peggiore conflitto nella Striscia di Gaza dal 2014.
Secondo quanto dichiarato dal capo della polizia locale a Reuters, l’esplosione ha colpito il veicolo del leader locale dell’organizzazione islamista che aveva tenuto la manifestazione, Jamiat Ulama-e-Islam Nazryati, gruppo che negli scorsi anni ha sostenuto apertamente i talebani afghani e al-Qaeda e ha partecipato alle elezioni nazionali. La stampa locale afferma che il suo vicepresidente, Maulana Abdul Qadir, è rimasto ferito ma è stato dimesso dall’ospedale. Secondo quanto ipotizzato dalla polizia locale, l’ordigno era contenuto all’interno di una moto parcheggiata vicino al veicolo di Qadir.
Chaman, situato lungo il confine con l’Afghanistan, è considerata uno dei varchi utilizzati per rientrare nel paese dai miliziani talebani che troverebbero riparo nel Belucistan.
Ad aprile, i talebani pakistani hanno rivendicato un attentato suicida contro un albergo di lusso a Quetta, capoluogo del Belucistan, in era presente l’ambasciatore cinese.
Negli scorsi giorni il Pakistan ha duramente condannato l’intervento israeliano a Gaza, iniziato lo scorso lunedì 10 maggio dopo il lancio di razzi da parte di Hamas verso diverse città israeliane e terminato alle 2 di stanotte con un cessate il fuoco. Ieri il ministro degli Esteri pakistano Shah Mahmud Qureshi ha chiesto alle Nazioni Unite di dispiegare una forza internazionale nei territori palestinesi occupati.