La mattina del 17 gennaio 2019 è stata segnalata una forte esplosione nel campus di Lione, in Francia, secondo quanto riferito dall’emittente BFMTV.
L’esplosione ha causato un incendio che ha devastato una biblioteca e il terrazzo dell’edificio.
Secondo le prime indagini, l’incendio sarebbe correlato al lavoro di impermeabilizzazione che si stava eseguendo pochi momenti prima e l’esplosione sarebbe stata causata dalla combustione di diverse bombole di gas che erano state depositate sul terrazzo.
Gli edifici circostanti sono stati evacuati e non ci sono state vittime: solo una persona risulta lievemente ferita.
L’Università di Lione 1 consiglia di rimanere a più di 100 metri dal luogo dell’incidente e assicura che i soccorsi sono intervenuti per domare le fiamme.
L’esplosione a Parigi – L’esplosione avvenuta nel campus dell’università di Lione non ha fatto vittime, ma si tratta del secondo episodio in poco tempo in Francia.
Il 12 gennaio 2019 una forte esplosione è avvenuta nel nono arrondissement di Parigi, quartiere Opera, alle 9 di mattina: il bilancio è stato di quattro morti e una trentina di feriti.
Il quarto corpo è stato estratto dalle macerie nella mattinata di domenica 13 gennaio: si tratta di una donna. Le altre due vittime sono due pompieri e una turista spagnola.
Le autorità hanno subito parlato di un incendio in un panificio di Rue de Trevise, cui ha fatto seguito una grossa esplosione. La ipotesi più accreditata è stata fin dal principio quella di una fuga di gas.
Tra i ferirti c’era anche una ragazza italiana che da pochi mesi si trovava a Parigi: Angela Grignano è stata sottoposta a diversi interventi e i medici sono riusciti a salvare la gamba della giovane. In un primo momento a causa delle ferite riportate si temeva che si dovesse ricorrere all’amputazione dell’arto.
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