Un attacco suicida è stato registrato nella capitale dell’Afghanistan, Kabul, nei pressi di un raduno politico dei sostenitori del leader regionale Atta Mohammad Noor. Almeno nove persone sono morte nell’esplosione, e molte altre sono rimaste ferite, secondo quanto riportato dal ministero dell’Interno.
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Il sedicente Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attacco attraverso la sua agenzia di stampa Amaq, senza fornire alcuna prova, dicendo che l’attentatore era membro dell’Isis. Lo riporta l’agenzia Reuters.
Un portavoce del ministero dell’Interno ha detto che l’attentatore suicida si è avvicinato a piedi all’hotel che ospitava il raduno, nel quartiere Khair Khana di Kabul. Tra le vittime ci sono cinque poliziotti e due civili.
Noor è il governatore della provincia settentrionale di Balkh ed è il leader del partito Jamiat-i-Islami, che è composto da una maggioranza di tagiki, un gruppo etnico originario dell’Asia centrale e diffuso soprattutto in Tagikistan.
In Afghanistan nel corso del 2017 si sono registrati diversi attacchi che hanno provocato l’uccisione e il ferimento di migliaia di civili. L’escalation è dovuta all’avvicinarsi delle elezioni presidenziali del 2019.
Il presidente afghano Ashraf Ghani mercoledì ha estromesso il presidente della Commissione elettorale indipendente, diffondendo dubbi sul fatto che le elezioni parlamentari e amministrative programmate per il prossimo anno si tengano come programmato.