Un’esplosione nel centro di Istanbul, in Turchia, ha causato la morte di almeno cinque persone, tra cui lo stesso attentatore e tre israeliani, sabato 19 marzo 2016 in quello che le autorità della città hanno definito essere un attacco suicida.
Anche un cittadino iraniano ha perso la vita nell’attacco avvenuto a Istiklal street, una delle principali vie di Istanbul, che ospita diversi ristoranti, attività commerciali ed edifici di alcuni consolati stranieri. Finora sono 36 le persone rimaste ferite, fra cui 12 stranieri.
Quello di oggi è il quarto attentato a colpire la Turchia dall’inizio del 2016 e, secondo quanto dichiarato da un alto funzionario del governo turco, le prime ricostruzioni indicano che a condurre l’attacco sia stato il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) oppure l’Isis.
Il PKK è un partito turco, considerato illegale, che rivendica maggiori diritti per la minoranza curda e l’indipendenza dalla Turchia.
L’esplosione di oggi a Istanbul giunge a meno di una settimana dall’attacco suicida avvenuto ad Ankara domenica 13 marzo e rivendicato da militanti curdi, il secondo ad aver colpito la capitale turca nel giro di un mese.
A febbraio scorso infatti un’altra autobomba esplose nel centro di Ankara, provocando la morte di almeno 29 persone. Anche quell’attacco fu rivendicato da militanti curdi.
Negli ultimi anni militanti curdi e gruppi estremisti hanno compiuto diversi attentati in Turchia. A gennaio del 2016 la Turchia è stata colpita da un attacco suicida rivendicato dall’Isis nel centro di Istanbul, a causa del quale morirono dieci persone.
Nel corso degli ultimi sei mesi la Turchia è stata al centro di diverse vicende internazionali, principalmente per via della tensione che si è venuta a creare fra il governo turco e quello russo.
A novembre del 2015 alcuni caccia F-16 turchi hanno abbattuto un aereo da guerra russo, vicino al confine con la Siria, perché “avrebbe violato la spazio aereo turco”: la prima volta dagli anni Cinquanta che un membro Nato compie un’azione specifica di questo genere contro un jet russo.
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(Qui sotto: una mappa del Guardian illustra il luogo dell’attacco suicida)
(Qui sotto: una foto mostra i momenti immediatamente successivi all’attacco suicida di Istanbul)