Domenica primo maggio un’esplosione causata da un autobomba ha colpito una stazione di polizia nella città di Gaziantep, nel sudest della Turchia. Lo hanno reso noto le autorità locali.
Almeno due agenti della polizia sono morti e 23 persone sono rimaste ferite, secondo quanto riportato dai media locali.
Poche ore dopo l’esplosione, le forze di polizia hanno fatto irruzione nell’abitazione di un presunto militante dell’Isis che ritengono possa essere il responsabile attacco. Per il momento hanno arrestato il padre.
Un test del DNA stabilirà se l’uomo sospettato, di cui non si ha ancora traccia, ha effettivamente compiuto l’attentato
L’esplosione è avvenuta intorno alle 9.30 di mattina ora locale – le 6.30 ora italiana – e ha colpito la città sudorientale turca che si trova a 10 chilometri dal confine siriano (vedi mappa qui sotto, l’articolo continua sotto).
Secondo fonti locali citate dal canale turco CNN il corpo dell’agente di polizia sarebbe stato rinvenuto all’interno dell’edificio colpito.
L’esplosione, hanno riferito media locali, è stata avvertita a diversi chilometri di distanza.
(Qui sotto le prime immagini dei soccorsi davanti all’edificio colpito)