Esplosione davanti a un tribunale nella città di Smirne, sulla costa egea della Turchia. Secondo i media locali potrebbe essersi trattato di un’autobomba, poiché fuori dal tribunale è visibile un’auto in fiamme.
Secondo la ricostruzione di alcuni media locali, i terroristi avrebbero dato l’assalto al tribunale ma sarebbero stati fermati dalla polizia nel perimetro esterno dell’edificio evitando una strage.
Due attentatori sono stati uccisi nello scontro a fuoco con la polizia, mentre un altro sarebbe in fuga. Il quotidiano Hurriyet, citando fonti della polizia, ha diffuso l’identikit del complice in fuga, visto indossare un cappotto scuro e un berretto bianco.
Nell’attacco hanno perso la vita anche un poliziotto e un dipendente del tribunale. Fonti ospedaliere parlano di almeno dieci feriti, tra i quali alcuni agenti, a causa dell’esplosione dell’autobomba.
Il governatore della città, Erol Ayyildiz, ha dichiarato che in base agli elementi raccolti finora l’attacco sarebbe opera dei curdi del Pkk. Gli assalitori avevano addosso 8 bombe a mano.
Negli ultimi mesi la Turchia è stata colpita da una serie di attentati sia di matrice islamica sia da parte della minoranza curda. Questa mattina le autorità turche hanno arrestato alcune persone di etnia uigura accusate di essere coinvolte nel massacro nella discoteca Reina di Istanbul la notte di capodanno, in cui hanno perso la vita 39 persone.
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