L’esercito iracheno punta ad allontanare il sedicente Stato Islamico da Mosul ovest entro un mese. A dirlo è il capo del Servizio antiterrorismo iracheno.
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Le forze di Baghdad, durante l’avanzata, stanno trovando una strenua resistenza dei militanti dell’Isis che ricorrono all’utilizzo di autobombe, kamikaze e cecchini per difendere la loro ultima roccaforte in Iraq.
L’operazione per riconquistare la zona est della città, lanciata a ottobre con il supporto della coalizione guidata dagli Stati Uniti, è durata più di tre mesi. L’offensiva per il controllo di Mosul ovest è iniziata a febbraio.
“Nonostante i duri combattimenti stiamo continuando con l’obiettivo di concludere la battaglia per la zona ovest della città entro un mese”, ha detto il generale Talib Shaghati.
L’esercito iracheno sta impiegando circa 100mila uomini, molti più delle poche migliaia di militanti che combattono ancora a Mosul.
Le forze di Baghdad hanno riconquistato giovedì 9 marzo i distretti di Moalimin e Silo, secondo quanto riportato dal generale Abdul Ameer Rasheed Yarallah.
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