Il fraintendimento su un messaggio WhatsApp è costato caro a un gruppo di studenti dello stato indiano di Kerala, che il 22 maggio sono stati arrestati mentre stavano viaggiando verso Mumbai.
I giovani si trovavano a bordo di un treno regionale diretto alla stazione ferroviaria di Chhatrapati Shivaji (CST). Uno di loro ha scritto un messaggio sul suo cellulare, che è stato notato da un altro passeggero.
“Uno dei sei ragazzi ha scritto su WhatsApp a un amico di aver raggiunto Mumbai, e invece di scrivere ‘Bombay’, ha digitato ‘Bomba’. La parola ha insospettito un altro passeggero che ha informato la polizia”, ha detto l’ispettore della polizia ferroviaria Suresh Patil citato dal quotidiano The Hindu.
Le forze dell’ordine hanno fermato gli studenti nella stazione di Kurla, coinvolgendo anche le forze antiterrorismo. Li hanno interrogati, hanno controllato i loro bagagli e il 23 maggio, una volta visto che non c’era nulla di sospetto, li hanno rilasciati.
Bombay è l’antico nome con cui veniva chiamata Mumbai.
L’arresto è avvenuto in un momento in cui cresce nel paese la retorica anti-islam e dopo una serie di linciaggi di musulmani in tutta l’India per furto di vacca, macellazione delle mucche e altre sospette attività criminali.