L’alta corte cinese di Shandong ha rifiutato la richiesta d’appello dell’ex politico Bo Xilai e l’ha condannato all’ergastolo per corruzione, truffa e abuso d’ufficio.
Xilai, ex leader del Partito Comunista Chongqing, era stato accusato a settembre. Era stato rimosso dalla sua carica politica in seguito allo scandalo che aveva coinvolto sua moglie nell’omicidio di un uomo d’affari inglese. Dopo la prima condanna, l’uomo aveva fatto richiesta alla corte di Shandong per una revisione della pena e adesso potrà soltanto rivolgersi alla Corte Suprema del Popolo di Pechino.
In pochi sono convinti che la domanda di Xilai sarà accolta a Pechino. Le corti a cui l’ex leader si è sottoposto sono infatti sotto il controllo del Partito Comunista al potere, del quali Xilai ormai non fa più parte dal 2012. I suoi sostenitori ritengono che egli sia vittima di un’epurazione politica all’interno del Paese.