Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che potrebbe aprire le porte dell’Europa ai migranti se sarà isolato dall’Unione europea venerdì 25 novembre, all’indomani del voto del parlamento di Strasburgo in favore del blocco dei colloqui per l’adesione della Turchia all’Ue.
La mozione approvata dal parlamento europeo non è obbligatoria, ma chiede alla Commissione Ue e ai governi nazionali di congelare le negoziazioni a causa della repressione attuata dalla Turchia dopo il colpo di stato fallito dello scorso luglio.
Nonostante la crescente preoccupazione sulle libertà e i diritti umani nel paese, Bruxelles ha bisogno della cooperazione di Ankara per contenere il numero di rifugiati e migranti che entrano in Europa attraversando la Turchia.
“Se si andrà oltre, questi confini saranno aperti. Né io né la mia gente saremo colpiti da queste vuote minacce”, ha detto Erdogan durante un congresso a Istanbul, in reazione al voto di giovedì 24 novembre.
Oltre 1.3 milioni di persone sono arrivate in Europa lo scorso anno, sollevando un dibattito tra i membri Ue su come gestire il flusso migratorio. L’accordo con la Turchia ha ridotto il numero degli arrivi dei profughi in Europa, ma è stato criticato dai gruppi dei diritti umani.
Sul tema è intervenuto anche il portavoce del ministro degli Esteri tedesco, il quale ha detto che l’Unione europea e la Turchia hanno un interesse comune ad attenersi all’accordo per ridurre il flusso dei migranti.