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    Elon Musk smentisce il Wall Street Journal: “Negativo ai test antidroga da tre anni”

    Il quotidiano finanziario statunitense aveva accusato il patron di Tesla e dell'ex Twitter di fare uso di ketamina, Lsd, cocaina, funghi, ecstasy e hashish

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 9 Gen. 2024 alle 10:23 Aggiornato il 9 Gen. 2024 alle 10:25

    Elon Musk ha smentito le accuse di fare uso di stupefacenti pubblicate negli scorsi giorni dal Wall Street Journal: “Se le droghe mi aiutassero davvero a migliorare la mia produttività, le prenderei sicuramente!”. Così sulla sua piattaforma X il patron di Tesla ha voluto rispondere alle presunte preoccupazioni della dirigenza delle sue aziende rilanciate dal quotidiano finanziario statunitense, che avevano fatto perdere l’1% in borsa alla casa di auto elettriche più nota del mondo.

    La risposta del miliardario di origini sudafricane è partita da un utente di X che ha pubblicato un video in cui si mostra un servizio di Rainews24 in cui si dava conto delle accuse del Wall Street Journal: “Mia madre mi ha appena detto che i notiziari italiani ripetono senza sosta che ⁦Elon Musk fa uso di funghi (allucinogeni, ndr), cocaina e ogni sorta di altre droghe. È ora di fargli causa”.

    Al che, Musk aveva risposto così, ironizzando: “…portando allo stesso tempo Tesla a diventare la casa automobilistica di maggior valore al mondo (la Model Y è il veicolo più venduto sulla Terra) e SpaceX a diventare l’azienda spaziale di maggior valore al mondo (~80% di tutto il carico utile in orbita lo scorso anno). Qualunque cosa stia facendo, dovrei ovviamente continuare a farla!”. Aggiungendo: “Se le droghe mi aiutassero davvero a migliorare la mia produttività, le prenderei sicuramente!”.

    Alle sue dichiarazioni si sono aggiunte quelle del suo avvocato Alex Spiro, secondo cui negli ultimi tre anni il 52enne era stato “regolarmente sottoposto a test casuali antidroga presso SpaceX e non ha mai fallito un test”.

    L’accusa del Wall Street Journal
    Il quotidiano finanziario statunitense, in un articolo del 6 gennaio, aveva riportato le preoccupazioni di alcuni dirigenti e membri dei consiglii di amministrazione delle aziende di Musk e di altre persone vicine all’uomo più ricco del mondo, secondo cui a lungo andare il suo uso di droghe avrebbe potuto avere conseguenze importanti non solo per la sua salute, ma anche per le sue società miliardarie.

    Secondo il Wall Street Journal, il patron di Tesla avrebbe fatto uso di Lsd, cocaina, ecstasy e funghi psichedelici, spesso durante feste private in tutto il mondo, dove i partecipanti firmano accordi di non divulgazione o consegnano i propri cellulari allo staff prima di entrare. Inizialmente, sempre su X, Musk aveva ironizzato sulla notizia con un tweet: “TMZ (tra le più note testate statunitensi di gossip, ndr) ha standard molto più elevati rispetto al WSJ (davvero)”.

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