Il 14 marzo Elon Musk, ha invitato il presidente russo Vladimir Putin, ex cintura nera di judo con cui condivide la passione per le arti marziali, a un combattimento corpo a corpo attraverso un post pubblicato sul suo profilo Twitter sia in inglese sia in cirillico.
“Con la presente sfido Vladimir Putin in un combattimento. In palio c’è l’Ucraina,” ha scritto il miliardario statunitense, senza specificare quale sarebbe il campo di battaglia. Come prevedibile, le reazioni alla bizzarra minaccia del patron di Tesla e Space X non hanno tardato ad arrivare sulla piattaforma.
Stakes are Україна
— Elona Musk (@elonmusk) March 14, 2022
Dmitry Rogozin, capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, già in competizione con Musk per la conquista dello Spazio, è stato il primo a controbattere: “Tu, piccolo diavolo, sei ancora giovane. Sei troppo rammollito per competere con me, sarebbe solo una perdita di tempo”.
Ты, бесенок, еще молоденек,
Со мною тягаться слабенек;
Это было б лишь времени трата.
Обгони-ка сперва моего брата.А. С. Пушкин “Сказка о Попе и работнике его Балде” https://t.co/KuR328iH20
— РОГОЗИН (@Rogozin) March 14, 2022
Il botta e risposta non è sfuggito al vicepremier ucraino Mykhailo Fedorov, che ironicamente ha suggerito a Musk di spedire Putin su Giove. La proposta ha suscitato molta ilarità tra gli utenti del web e Fedorov ha colto abilmente la palla al balzo organizzando una campagna di raccolta fondi che in poche ore è riuscita a raccogliere quasi 2 milioni di dollari in micro-donazioni da $2,99 per spedire Putin nel sistema solare a bordo di un razzo Space X.
“Tutti desiderano la morte di Putin. Finché ciò non accadrà, offriamo agli ucraini una possibilità unica: spedire Puntin su Giove. Donate $2,99 per un razzo. Tutti i fondi saranno devoluti alla ricostruzione delle infrastrutture,” ha cinguettato il vicepremier, che ieri ha ringraziato pubblicamente Musk per aver inviato un nuovo lotto di stazioni Starlink, il sistema di comunicazione realizzato dalla sua azienda aerospaziale che permette di accedere a internet tramite satelliti aggirando qualsiasi eventuale blocco imposto dai russi.
Anche il leader ceceno fedelissimo di Putin e fanatico dell’esercizio fisico, Ramzan Kadyrov, non ha saputo resistere al fascino della diatriba mediatica e ha risposto alla sfida attraverso il suo canale Telegram – Instagram e Twitter lo hanno bandito dalle proprie piattaforme.
“Elon Musk, ecco un consiglio: non provare a misurarti contro la forza di Putin. Siete in due categorie completamente diverse […] sarebbe poco sportivo da parte di Vladimir Vladimirovich picchiarti a sangue, un avversario molto più debole.”
“Rinforza quei muscoli in modo da sembrare meno effeminato, Elona. Ti suggerisco di venire ad allenarti in uno dei nostri centri nella Repubblica cecena,” elencando nel suo messaggio una serie di palestre locali. Quando tornerai dalla Repubblica di Cecenia sarai una persona completamente diversa, Elona,” ha concluso Kadyrov.
Musk lo ha ringraziato per l’offerta, aggiungendo che un addestramento così eccellente gli avrebbe offerto troppo vantaggio. Ha dunque lanciato una controproposta, sostenendo che se Putin ha paura di combattere “userò solo la mia mano sinistra, e non sono nemmeno mancino.” Dopodiché ha proseguito modificando il proprio nome utente su Twitter in Elona.
Scambi surreali nello scenario della guerra in Ucraina, ma che sono riusciti comunque a sollevare l’interesse dell’opinione pubblica.
I see you are a tough negotiator!
Ok, you can have 10% more pay per view money. pic.twitter.com/Nrbkz9IsTP
— Elona Musk (@elonmusk) March 15, 2022